A grande richiesta, nell’anno del celebrazioni dei 25 anni dalla morte di Annibale Ruccello, il regista ed attore Salvatore Mattiello torna a proporre alla Sala Ichos di San Giovanni a Tedduccio, fuori cartellone, il “Doppio Rucello” , portando in scena “Le cinque rose di Jennifer” (giovedì 1° e venerdì 2 Marzo alle ore 21.00) e “Ferdinando” (sabato 3 Marzo alle ore 21.00 e domenica 4 Marzo alle ore 19.00)

L’evento è il frutto di un percorso all’interno del teatro del drammaturgo di Castellammare di Stabia ed attraverso la lingua: dal napoletano puro (e ‘morto’) di Donna Clodilde a quello imbastardito di italiano di Jennifer. Ma nasce anche dalla volontà di diffondere il teatro di Ruccello, autore che ha segnato l’esperienza teatrale di chi propone il progetto ed opera, ormai da dieci anni, in quel presidio culturale di periferia che è la Sala Ichòs.

La Sala Ichos si trova in via Principe di Sannicandro 32/A a San Giovanni a Teduccio (Na),

Considerato il manifesto della nuova drammaturgia napoletana, “Le cinque rose di Jennifer” (che nel 1980 segnò l’esordio di Annibale Ruccello) viene rivisitato ora dal regista Pierpaolo Sepe che firma l’allestimento che andrà in scena in prima nazionale martedì 28 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli.

Ambientata ai giorni nostri, la commedia della solitudine di Ruccello è questa volta quella di due esistenze mature, due corpi adulti che fanno i conti con gli anni e con il tempo che passa. Jennifer e Anna, i due travestiti protagonisti della vicenda, sono interpretati da Benedetto Casillo e Franco Javarone. [>>]

Prende il via martedì 28 febbraio al Penguin Cafè la rassegna PrideTime che animerà, sotto la direzione artistica di Claudio Finelli, lo spazio eventi di Santa Lucia proponendo una serie di eventi queer che accompagneranno la comunità gay napoletana verso l’appuntamento con il Pride regionale che quest’anno si svolge a Salerno.

Ad inaugurare la rassegna sarà l’attore e regista Giovanni Piscitelli con la performance “L’eunuco - Opera pubica e privata”, una variazione del suo monologo “Intercede Pro Nobis” (presentato nell’edizione 2010 de La corte della formica). [>>]

Domenica 26 febbraio al Bar Verdi di Salerno si parlerà di omogenitorialità nell’incontro: “Familiae in genere” organizzato da Rifondazione Comunista in vista del Pride regionale di maggio.

Si inizierà con la visione del documentario: “Le famiglie arcobaleno” per poi passare al dibattito sui temi della maternità e paternità omosessuale e trans gender a cui prenderanno parte Giuseppina La Delfa (Presidente nazionale dell’ass. Famiglie arcobaleno) e Antonello Sannino (Presidente Arcigay Salerno). Apre l’incontro Margherita Santo (responsabile Welfare della segreteria provinciale), conclude Loredana Marino (Segretario Provinciale).

Appunatmento alle ore 18.30 in Piazza Matteo Luciani 28 a Salerno.

Il Coordinamento Popolare Campania Pride ha incontrato ieri sera il sindaco di Napoli Luigi de Magistris per parlare del prossimo Pride cittadino programmato per fine giugno. Tra i componenti della delegazione (composta, tra gli altri, da esponenti di Uil Napoli, Udu e Rete della Conoscenza) Carlo Cremona, presidente dell’associazione iKen Onlus

“Siamo entusiasti che il sindaco di Napoli ci abbia finalmente ricevuti. Un incontro dal valore epocale perchè avviene dopo l’approvazione del Registro delle Unioni civili, tanto voluto da de Magistris. Questa delibera rende la nostra città modello pilota dal quale deve partire il rilancio della battaglia per i diritti coniugali nella lotta all’omo e transfobia, che con questo quarto Pride napoletano deve diventare programma politico e legge nazionale nella prossima legislatura”

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Si terranno nei giorni 1 e 2 marzo i workshop esperenziali dal titolo “Uniti contro il pregiudizio. Condividere il disagio della violenza”.

I workshop (destinati a personale delle forze dell’ordine, rappresentanti delle associazioni territoriali, operatori sociali, personale delle istituzioni scolastiche, medici ed avvocati) rientrano nel progetto Hermes: linking network to fight sexual and gender stigma avviato nel maggio scorso, che si propone di sviluppare, implementare e promuovere strategie di prevenzione e supporto a persone che sono vittima di discriminazione sessuale e di genere con particolare riferimento a donne e popolazione glbtqi. [>>]