Si svolge oggi il Genova Pride, il gay pride nazionale 2009 a quarant’anni dalla nascita del movimento omosessuale internazionale.

Per chi non può essere presente nel capoluogo ligure Radio Deegay (in collaborazione con Gay.tv) seguirà in diretta la manifestazione a partire dalle 15.30: il corteo ma anche tutti gli interventi dal palco.

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Carlo Cremona in una nota rende noto che che i Ken Onlus, l’associazione di cui è presidente, aderirà al Genova Pride che si terrà il 27 giugno prossimo.

Nonostante in prima battuta (“ritenendo la metodologia di convocazione e la scelta della città, troppo distante da percorsi condivisi e dal Sud”) avesse ritenuto opportuno non aderire, adesso sono “sopraggiunte delle novità politiche rilevanti a livello locale che determinano una revisione della posizione politica della nostra associazione” […]

Parte il Genova Pride Tour, percorso promozionale e di sensibilizzazione attraverso la penisola del Pride nazionale LGBTQI 2009 (che si concluderà in piazza sabato 27 giugno) ed il viaggio inizia proprio da Napoli.

Si terrà infatti al Macho Lato un party che vuole essere occasione di gemellaggio con la comunità LGBTQI campana e con la più grande città del meridione d’Italia con l’intento simbolico di coinvolgere tutta la penisola.

Ospite speciale della serata, nel corso del quale sarà distribuito materiale informativo e gadget del Genova Pride, sarà il pornoatore genovese Alex Baresi. […]

L’Associazione i Ken Onlus convoca per giovedì 12 marzo l’assemblea pubblica Al Napoli Pride 2009, Liberi Tutti e Libere Tutte.

Dal 2007 l’associazione ha sempre sostenuto il Roma Pride ritenendo l’idea di Pride “errante” decontestualizzante rispetto al Potere legislativo e dal Vaticano. Oltretutto l’associazione lamenta il mancato coinvolgimento delle reatà territoriali nella scelta di Genova come sede del Pride nazionale 2009 sfavorendo una partecipazione in massa all’evento.

Sulla base di queste ed altre considerazioni, i Ken Onlus ritiene necessario che la Campania si mobiliti garantendo la propria partecipazione al Roma Pride e nel contempo sostenga il Genova Pride ma soprattutto che Napoli e la Campania abbiano un proprio Pride che riporti l’attenzione pubblica sui temi di Parità, Dignità e Laicità e che faccia discutere e istituzioni locali sull’attuazione dei Diritti Umani e Civili di gay, lesbiche e trans.

L’appuntamento è fissato per giovedì 12 marzo alle ore 17.00 alla CGIL Napoli in via Torino 16 al 9° piano

Dopo rinvii e polemiche è stata finalmente fissata la data del Genova Pride 2009: sabato 27 giugno. Una data fortemente simbolica: si tratta infatti della vigilia del quarantennale del movimento omosessuale mondiale.

E, sempre al termine di polemiche, è stata inaugurata la sede del Comitato Genova Pride (nei pressi di Piazza delle Erbe) alla presenza della Sindaco di Genova, Marta Vincenzi e che ha visto come madrina dell’evento l’attrice Lella Costa.

E’ stato presentato nei giorni scorsi il logo del Genova Pride 2009. Come preannunciato, nel logo è presente la lanterna simbolo della città (colorata con il viola di Arcilesbica), attorniato dai colori rainbow dell’orgoglio omosessuale. Nel logo anche un richiamo al quarantennale del movimento che nasceva il 28 giugno 1968 con i moti di Stonewall.

“La lanterna e’ il simbolo di tutti i cittadini - dichiara Massimo Vianello, vicepresidente dell’Arcigay di Genova - quindi anche noi ‘bulicci’ genovesi abbiamo il diritto di adottarla”

Ma nonostante l’assenza di qualsiasi intento provocatorio, come vociferato nelle settimane precedenti, le polemiche non sono mancate […]

Dopo Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia e Spagna, arrivano anche in Italia, e precisamente a Genova, i bus atei. L’UAAR sta per lanciare nel capoluogo ligure una campagna pubblicitaria sui mezzi pubblici che avrà come slogan “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”.

La scelta di Genova non è casuale: oltre ad essere sede della diocesi del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è anche sede del prossimo pride nazionale che le gerarchie ecclesiali genovesi vorrebbero spostare per evitare presunte sovrapposizioni con il Corpus Domini.

Le reazioni non si sono fatte aspettare: per Monsignor Marco Doldi, parroco della chiesa genovese di Nostra Signora delle Vigne si tratta di “un’evidente caduta di stile”, mentre per l’On. Luca Volontè (Udc) è “pubblicità ingannevole”. Infine per i componenti del Gruppo Regionale di Forza Italia si tratta di un vile attacco alla Cei.

Prima uscita pubblica per il comitato Genova Pride con il primo di una lunga serie di eventi culturali: la presentazione (martedì prossimo alla Fnac di Genova) del libro di Franco Grillini.

Nel frattempo il lavoro del comitato continua: si sta mettendo a punto il resto del programma, si sta lavorando sul logo (che, come ovvio, conterrà la lanterna) e sul sito web.

Punti fermi restano la data (13 giugno, ma si attende di sapere quella delle elezioni europee) ed il percorso (che non potrà non prescindere da via XX settembre e piazza De Ferrari, luoghi simbolo della città) con il preciso impegno di non creare sovrapposizioni e contrapposizioni con eventi civili e religiosi (come la processione del Corpus Domini).

Nelle settimane scorse ci sono state contrarietà circa la decisione di svolgere il pride nazionale nella capitale ligure e critiche sui metodi utilizzati. Si sono già espressi contro il Mario Mieli di Roma e il Comitato Gay Lesbiche Prato