femminelle in piediDopo l’ondata di veglie che hanno visto protagoniste su tutto il territorio nazionale le Sentinelle in Piedi (spesso, simpaticamente o ferocemente, contestate), prende vita da Napoli una rete di cittadini che hanno deciso di affiancarle stringendo fra le mani la foto dell’ennesimo ragazzo gay, lesbica o trans ucciso per colpa di chi, celandosi dietro la libertà di opinione, propugna un comportamento omofobo.

Le Femminelle in Piedi, questo il loro nome, hanno deciso di manifestare così il loro bisogno di ottenere legislazione in merito e di poter essere liberi di affermare che il matrimonio non è soltanto tra un uomo e una donna, che un bambino ha il diritto ad avere uno o due genitori che, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, lo amino e lo guidino verso il proprio futuro.

“Il nostro - si legge sul loro sito - non è un movimento, non è un’associazione, bensì un metodo, uno stile che ci impongono alcune persone che si sentono violate quando si parla di amore e di uguaglianza, e che in questi ultimi tempi stanno portando in piazza una campagna di sensibilizzazione a favore del corretto orientamento dei libri durante la lettura”

Per essere informati sulle prossime veglie o per collaborare basta lasciare i propri dati su femminelleinpiedi.it

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