Di cosa stiamo parlando? Lettera aperta alle associazioni lgbt
Dopo i fatti tristemente noti che hanno caratterizzato l’ultimo Bologna Pride, si è acuita la conflittualità interna al movimento gay italiano.
Movimento che si scopre ogni giorno sempre più variegato e disgregato.
Un gruppo di omosessuali (di varia età, provenienza, estrazione sociale e politica) ha deciso di scrivere una lettera aperta ai responsabili delle varie associazioni lgbt italiane dichiarandosi insoddisfatto e preoccupato per la piega che molte realtà hanno preso in questi anni.
Si tratta di un appello accorato
Siamo dalla vostra parte. Di più, non ci sentiamo distinti da voi perché siamo parte di voi. E’ importante che ci siate – pensiamo.
Ma siamo anche stanchi, avviliti ed arrabbiati per il modo in cui ci trattate, specie dopo la stagione dei Pride. Sentiamo molta distanza tra le cose di cui vi occupate e le questioni che affrontiamo, nel nostro piccolo, a casa, a scuola, sul lavoro, in famiglia, nel tempo-libero, nella società.
ed è un invito all’unità, pur nel rispetto delle differenze, al fine di raggiungere uno scopo unico altrimenti difficilmente ottenibile
Se proponete cose importanti per la nostra vita, vi seguiamo con piacere – qualunque sia l’autore della proposta; se scrivete cose di valore per la nostra comunità, le leggiamo con interesse – indipendentemente da chi ha avuto l’idea.
Ogni attacco sferrato alla nostra comunità, anche rivolto alle sue componenti che sentiamo meno affini al nostro sentire (anche noi abbiamo le nostre preferenze), ci ferisce allo stesso modo, perché tutti condividiamo le stesse condizioni di vita e lo stesso destino.
un incitamento, infine, a non essere autoreferenziali
Se volete la nostra fiducia ed il nostro supporto, sappiate che vi valutiamo più per cosa riuscite a fare piuttosto che soltanto per cosa dite. Soprattutto, smettetela di badare solo a voi stessi ed al tipo di relazione che avete tra di voi.
In calce il testo integrale della lettera ed i nominativi dei primi sottoscrittori.
Inviando una mail a: di_cosa_pride@libero.it è possibile aggiungere la propria adesione. […]
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