NapoliPride ‘09. I collettivi: “Ancora in direzione ostinata e contraria”
Continua la polemica interna al movimento lgbt partenopeo dopo quando accaduto al NapoliPride del 30 maggio scorso. Dopo la lettera aperta indirizzata al movimento femminista scritta dalla segreteria organizzativa del pride, arriva puntuale la risposta dello spezzone antirazzista, antisessista e antifascista tramite un commento lasciato su napoligaypress.it.
I collettivi rispondono definendo “calunnioso” il contenuto della lettera aperta e “falsificata” la ricostruzione dei fatti proposta dal Comitato NapoliPride
“Coloro che ricostruiscono questo falso racconto non dicono la cosa più importante, che con metodi a metà tra buttafuori di locali notturni e corvi sulla spalla, dopo esserci stati addosso con un atteggiamento volutamente ostile, hanno strappato il nostro striscione in piazza Matteotti determinando così (loro!) uno strappo con il movimento e con uno spezzone che fino alla fine ha cercato in tutti i modi di non raccogliere provocazioni”
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