Grossa novità in arrivo in queste ore per gli utenti italiani di Facebook. Il noto social network introduce, infatti, anche nel nostro paese le opzioni di genere personalizzate (e i pronomi con i quali si vuole essere designati), ponendosi come obiettivo quello di permettere alle persone di esprimere al meglio la propria identità.

L’importante aggiornamento è stato messo a punto con la collaborazione di Arcigay che ha giocato un ruolo fondamentale nell’identificazione delle categorie di genere tra le quali gli utenti potranno scegliere. Alle opzioni “base” maschio e femmina se ne aggiungo altre 56: da androgino a two-spirit (propria della cultura degli Indiani d’America) passando per cisgender, transgender, pangender, intersessuale o il più generico altro.

“L’iniziativa di Facebook - commenta Flavio Romani, presidente nazionale Arcigay - ci dà l’occasione di riportare la questione dell’identità di genere nell’ambito delle scelte individuali ed autodeterminate. Non solo: scorrere una lista che comprende termini come cisgender o transgender vuol dire fare cultura, iniettare conoscenza in un ambito nel quale l’Italia fa ancora fatica ad aprire un dibattito serio!”

Molte delle opzioni riguardano la sfera transessuale: dal semplice trans (con e senza asterisco), alle sigle MTF o FTM. […]

Il Consiglio superiore della Radio e Televisione turca, l’istituto che regola nel paese le trasmissioni radiotelevisive, ha bocciato la pubblicità D&G come “Immagini che oltrepassano i limiti dell’oscenità”, impedendone la trasmissione.

Girato a Capri, lo spot pubblicizza il profumo della coppia di stilisti gay più nota e amata al mondo. Il protagonista è un modello tutto muscoli, abbronzato e in costume bianco.

La sensualità del protagonista effettivamente non passa inosservata, ma perché censurare il bello?

L’Eurispes (istituto privato di studi politici, economici e sociali) ha diffuso i risultati del Rapporto Italia 2009 ovvero un’indagine per sondare le opinioni degli italiani (effettuata su un campione rappresentativo di circa mille persone).

Tra i quesiti posti anche quello relativo all’atteggiamento nei confronti dell’omosessualità: poco più della metà degli italiani (52,5%) ritiene l’omosessualità una forma di amore al pari dell’eterosessualità. Un terzo (33,3%) invece dichiara di poterla tollerare solo se non ostentata, mentre è ritenuta immorale da circa un italiano su dieci (9,3%). […]

Oggi era su tutti i giornali la notizia secondo cui gli effluvi della Solfatara avrebbero effetti sulla sessualità maschile pari a quelli del Viagra. E’ il risultato di una ricerca dell’Università Federico II di Napoli che apre la strada al sostituto naturale della pilloletta blu a base di idrogeno solforato (anche se ci vorrà ancora qualche anno per avere un farmaco vero e proprio).

Il risvolto di questa notizia è che questi studi sono stati possibili grazie agli interventi di cambio del sesso eseguiti presso l’università napoletana .

Lo rivela il professor Vincenzo Mirone, direttore della Clinica Urologica dell’Università Federico II di Napoli a cui ogni anno si rivolgono circa 30 uomini con l’intenzione di cambiare sesso.

Negli ultimi quindici anni, infatti, 190 interventi di cambio sesso (Napoli è centro d’eccellenza specializzato nella forma andro-ginoide dell’operazione) hanno permesso di fornire ai ricercatori (tra cui il premio Nobel Louis Ignarro) il tessuto cavernoso del pene necessario per condurre le ricerche.

La rivista Olandese Gaynews.nl ha dedicato un ampio servizio e la copertina del mese di Gennaio 2009 a Napoli e all’Arcigay di Napoli, con il titolo Napoli…Si!, a riprova che la città partenopea lentamente entra a far parte, sempre più, tra le mete turistiche preferite della comunità LGBT.

Gaynews.nl è la più importante e diffusa pubblicazione gay Olandese, pubblicata ad Amsterdam è intermente bilingue (olandese ed inglese), ed è distribuita in Olanda, Belgio e in alcune città della Germania. Conta ogni mese più di 20mila lettori.

Nel servizio c’è una lunga intervista a Giuseppe, membro dell’esecutivo di Arcigay Napoli. Allora non ci resta che dire: Napoli …Sì! Ja! Yes! Oui! Sim!

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Una bella storia per cominciare positivamente l’anno nuovo. Il numero invernale di IKEA Family Live (il trimestrale inviato ai possessori della carta IKEA Family) è dedicato ai nuovi modi di vivere insieme attraverso 20 ritratti di famiglia che raccontano i cambiamenti della società negli ultimi tempi.

Tra questi ritratti anche quello di Ian e Steve, rispettivamente cuoco e muratore, che hanno riportato a nuova vita un vecchio rudere (con tanto di fantasma) nella campagna inglese. Steve ha rimesso ha posto il rudere ereditato dalla famiglia mentre Ian si occupa dell’orto. Insieme lo hanno arredato. […]

La notizia era sul Corriere di ieri ed è stata ripresa anche da molti telegiornali: Fabrizio Caiazza, 33enne napoletano, eletto miglior gay in uniforme, tornato al suo lavoro (vigile al Comune di Milano), sarebbe stato messo al corrente di un procedimento a suo carico per non aver chiesto l’autorizzazione a sfilare in divisa.

Ma in una dichiarazione rilasciata a Clubbing, lo stesso Caiazza afferma di non aver mai rilasciato interviste al Corriere e di non aver mai nemmeno sfilato.

Fabrizio, iscritto a Gaydar, sito di incontri su cui ha un profilo con alcune suo foto in divisa, partecipa (via internet) ad un concorso tra tutti gli iscritti. Dopo varie selezioni viene eletto Mr. Sex Factor 2008 e risulta vincitore anche nella categoria Uomini in uniforme. […]

“Paese che vai” si dice. Il detto si potrebbe applicare in ambito gay non solo al riconoscimento dei diritti agli omosessuali ma anche per tutta quella terminologia che ruota intorno al mondo omosessuale. E non c’è bisogno di andare all’estero: in Italia, per l’appunto, paese che vai omosessuale che trovi.

Napoli: la prima attestazione conosciuta della parola “ricchione” (o anche “recchione” come ci dice Giovanni dall’Orto nel suo “Checcabolario”) risale al 1897 quando compare nel volume Usi e costumi dei camorristi di Abele De Blasio mentre il gesto di toccarsi l’orecchio per indicare un omosessuale (o meglio un sodomita) risale invece al 1489.

Sull’origine della parola si sono alternate varie teorie (più o meno arzigogolate). E curiosamente pare che le orecchie e gli “orecchioni” viaggino su due binari separati. […]

Christopher Ciccone, omosessuale dichiarato, fratello minore di Louise Veronica, in arte Madonna, ospite sulla Abc della trasmissione Good Morning America, ha dichiarato

“da quando è diventata una star, mia sorella ha esercitato il suo potere su ogni cosa e su ogni persona che ha avuto a portata di mano. Ora ci sono tre cose che non può più controllare: il fatto che il 16 agosto compie 50 anni, suo marito Guy Ritchie e me”

Christopher è l’ autore del velenosissimo libro “Life with my sister Madonna”, distribuito questa settimana in tutte le librerie d’America con una prima edizione di 350mila copie.

Intanto asserisce di aver tagliato i ponti con la sorella ormai da molti mesi e che l’ultima conversazione, dietro il palco di un concerto dell’ultimo tour, è stata: “Maddy ma tra i tuoi ballerini non c’è neanche un gay?” E lei: “sì, strano vero?”. Non una domanda buttata a caso, ma una provocazione.
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