E’ convocato per sabato 1 settembre il Congresso provinciale ordinario di Arcigay Salerno. All’ordine del giorno l’elezione del Presidente, del Vicepresidente e del Consiglio Direttivo oltre che del Tesoriere, del Collegio dei Revisori dei Conti o del Revisore dei conti. E’ pervenuto un solo documento ed una sola proposta di nuovo Consiglio Direttivo: Il documento “Eguaglianza e territorio - La comunità per i diritti diffusi” presentata dalla candidata Presidente Ottavia Voza.

Saranno inoltre presentate le mozioni del XIV Congresso Nazionale Arcigay e si procederà all’elezione dei delegati e dei candidati del Comitato Provinciale Arcigay Marcella di Folco Salerno al Congresso. [>>]

E’ stata approvata nella Seconda Municipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, San Giuseppe, Porto) l’istituzione dello sportello lgbt del Comune di Napoli che informerà e assisterà gratuitamente gay, lesbiche e trans e promuoverà iniziative contro l’omofobia, le discriminazione sul lavoro e sosterrà l’accesso delle coppie di fatto ai bandi per gli alloggi popolari e l’introduzione di quote per favorire l’ingresso della popolazione lgbt nelle istituzioni locali.

La delibera, che ha visto il sostegno di Pino De Stasio , Consigliere della Municipalità con delega alle Pari Opportunità [nella foto] oltre che delle associazioni impegnate sul territorio, è stata approvata all’unanimità.

Della consulta, presieduta da De Stasio insieme a Francesco De Chirico (presidente della II Municipalità), faranno parte i rappresentanti delle associazioni e gli esponenti di ordini professionali che operano sul territorio della Municipalità che si riuniranno una volta al mese. [>>]

Venerdì scorso a Roccadaspide (Sa) il presidente di Arcigay Salerno, Antonello Sannino, è stato aggredito verbalmente mentre montava lo stand dell’associazione nell’ambito della manifestazione Le notti dell’Aspide.

“A Roccadaspide stavo preparando lo stand di Arcigay - racconta Sannino - quando mi si è avvicinato un signore che, guardando la bandiera di Arcigay, dopo avermi urlato contro, invitandomi a vergognarmi, al mio ricordargli che l’Italia per fortuna non è l’Iran, ha iniziato ad agitarsi e con uno sguardo cattivo, mi ha minacciato di distruggere lo stand con me all’interno”

Una vicenda che si è chiusa nel migliore dei modi e senza l’intervento delle forze dell’ordine [>>]