Il Ministero delle Attività Culturali individua Salerno come la città dell’innovazione e della sperimentazione teatrale. Merito anche della Fondazione Salerno Contemporanea - Teatro Stabile d’Innovazione, una struttura operativa che unisce il Comune di Salerno, l’Università degli Studi di Salerno e l’Associazione Assoli di Napoli nella creazione e nella programmazione di un nuovo polo culturale.

Un’intensa programmazione che, dal prossimo settembre, che si dividerà tra Salerno e Napoli, tra gli spazi dell’ex Salid, il Teatro d’Ateneo dell’Università di Salerno e la storica sala Assoli.

Nel recuperato spazio dell’altoforno sarà prodotto (in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival) il “Peter Greenaway’s special project” che impegnerà il grande regista gallese nella messinscena di un’installazione esclusiva, unica e irripetibile (a cui sarà affiancata una selezione dei suoi film e in un’incontro dedicato agli studenti dell’Università).

Sempre presso l’ex Salid prenderà il via il progetto dedicato ad Annibale Ruccello, con la messa in scena (a Napoli e Salerno) di “Anna Cappelli, uno studio” di Pierpaolo Sepe e “Ferdinando” di Arturo Cirillo ed il ciclo di incontri “Il corpo della lingua” a Fisciano. [>>]

Nel giorno in cui a Milano si approva la legge sulle unioni civili, nel municipio di Napoli si uniscono le prime coppie di fatto: in una affollata sala Giunta a palazzo San Giacomo, infatti, hanno detto il loro sì le prime quattro coppie napoletane, tre eterosessuali e una omosessuale.

Fabrizio e Luca, Antonio e Ida, Antonio e Patrizia e Giovanni e Patrizia sono i primi otto nomi scritti sul registro di Napoli. Le prime firme nelle caselle di quell’albo napoletano al quale il sindaco Luigi de Magistris attribuisce un grande valore “non solo simbolico, ma sostanziale per un atto che speriamo venga ripreso anche a livello nazionale”

“E’ stato un momento pubblico emozionante - racconta Fabrizio Sorbara, presidente di Arcigay Napoli - Fabrizio e Luca si sono iscritti per primi nel registro istituito a Napoli alla presenza di genitori, parenti e amici che hanno assistito all’iscrizione. Ne sono seguiti grandi festeggiamenti. Sono gli affetti di omosessuali e lesbiche che da Milano a Napoli esigono un riconoscimento legislativo, e tutta Italia ha ormai imboccato la strada dei diritti per tutti”

Si conclude domenica 29 luglio, al Parco Robinson di Fuorigrotta, la seconda edizione della Festa di Riscossa Popolare. A chiudere il fitto programma di eventi voluto dal dal partito dei Carc (comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) sarà, nel pomeriggio, l’incontro “Ricostruire la civiltà degli affetti fuori dalla crisi. Il pensiero lgbtqi nel processo di valorizzazione delle identità e delle differenze” organizzato dal Comitato Campania Rainbow.

In serata, a partire dalle ore 21.00, si terrà la presentazione del libro di Monica Florio “Il canto stonato della Sirena” (Il mondo di Suk) con letture a cura dell’attore Gino Curcione. A seguire lo spettacolo teatrale “Mercanti di Anime e di Usura” tratto dal’omonimo romanzo di Pasquale Ferro che ne è anche regista e interprete.

Il Parco Robinson si trova in viale Kennedy a Napoli nei pressi dell’entrata dell’Edenlandia.
Per info: iskrassociazione@gmail.com | carc-flegreo@libero.it

Saranno presentate venerdì a Palazzo San Giacomo le prime coppie (etero ed omo) che si sono iscritte nel Registro delle Unioni Civili, attivo ormai da un mese presso l’Anagrafe del Comune di Napoli. Una scelta dell’Assessore alle Pari opportunità Giuseppina Tommasielli per dare visibilità ad uno strumento tutt’ora poco noto

“Abbiamo deciso - spiega l’assessore al Corriere del Mezzogiorno - di chiedere a quelli che hanno già formalizzato la propria iscrizione di uscire allo scoperto. Simbolicamente sono coppie che faranno da battistrada a tutte le altre e che spiegheranno anche i motivi della propria scelta”

Non vede di buon occhio l’iniziativa Carlo Cremona (leader dell’associazione iKen) che al CorMez racconta i 18 anni di convivenza che celebra in questi giorni con il compagno Marco e che, annuncia, non si iscriverà al registro [>>]