Torna a fiorire l’antica femmenella napoletana/1

napoligaypressscritto da carmineu 2 Commenti »
Pubblichiamo in due puntate la versione integrale dell’articolo di Carmine Urciuoli “Femmenelle alla riscossa” pubblicato su Pride di Giugno. La seconda parte è qui

festa di compleanno negli anni ’60: da destra la Tacchina, la Stella, Ninò, a Jurar, a Vicenza. Ninò è stato antiquario famoso e viaggiatore prima che facesse perdere le tracce di sé.


[1] L’antica femmenella napoletana (nell’uso era o’femmenella, il maschile, femminiello, è inesatto e moderno) è una rarissima se non l’unica figura dalla sessualità non normativa integrata in un contesto urbano di cui si ha documentazione.

Anche se femminelle riemergono in manifestazioni popolari tuttora celebrate come la tammurriata a Montevergine nel giorno della Candelora o la tombolata nel periodo natalizio, o in leggende come lo spusarizio mascurino (il matrimonio tra maschi), di cui narra l’antropologo Abele de Blasio, o la figghiata, di esse si parla spesso in modo impreciso e senza il rispetto che spetterebbe a queste storie, tracce di religiosità che affondano le loro origini nella civiltà greca su cui si fonda la napoletanità, cultura dell’unica colonia della Magna Grecia diventata metropoli, anche per questo il termine femmenella viene oggi usato in senso dispregiativo, come un insulto verso l’omosessuale passivo o che ha atteggiamenti effeminati. [>>]

Omofobia a Napoli. Identificato il “branco” di Piazza Dante, si cercano testimoni

napoligaypressscritto da uiallalla 3 Commenti »

piazza dante a napoliNonostante la mancanza di testimoni e l’assenza di telecamere di sicurezza la squadra mobile ha identificato il “branco” composto da una ventina di ragazzi che nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2009 ha aggredito Andrei Patrick Eddy (47 anni, svizzero) e Haik Minasyan (25 anni, armeno).

Si tratta di una comitiva di ragazzi (tra cui alcuni pregiudicati) residenti tra la zona del Cavone e quella dei Quartieri Spagnoli non nuova ad episodi di violenza ed oggetto di vari esposti dei commercianti della zona.

Dall’identificazione alla cattura però il passo è più lungo di quanto si possa immaginare, occorrono prove e soprattutto testimonianze: si invita chiunque fosse presente in zona quella sera ed abbia assistito alle aggressioni a rivolgersi alla Questura.

nuovo sondaggio: outing, si o no?

napoligaypressscritto da napoligaypress 3 Commenti »

Con l’attacco a Dino Boffo, direttore de L’Avvenire, Vittorio Feltri (neo-direttore de Il Giornale) rispolvera una vecchia pratica politica e porta in Italia una polemica che ha infiammato negli anni passati la comunità omossesuale americana divisa sull’uso dell’outing (ovvero rivelare l’omosessualità altrui, soprattutto di chi pubblicamente la condanna).

Aurelio Mancuso (presidente di Arcigay) insieme alle critiche non manca di esprimere solidarietà a Boffo mentre di diverso avviso è Franco Grillini (presidente di Gaynet) che si complimenta con Feltri.

Cogliamo l’occasione per proporre ai nostri lettori un nuovo sondaggio (che potete votare qui sotto o a destra):

l'outing (rivelare l'omosessualità altrui)...
leggi i risultati

Turisti gay picchiati a Napoli. Il Sindaco: “un fatto gravissimo”

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una coppia gayDopo l’ennesimo caso di omofobia verificatosi nel centro storico di Napoli ai danni di due turisti, è lo stesso Sindaco ad intervenire parlando di “fatto gravissimo e inaccetabile”

“Il Comune - afferma Rosa Russo Jervolino - certamente si farà carico di intensificare ogni azione educativa, sociale e repressiva affinchè episodi del genere non abbiano più a ripetersi”

Paola Concia, deputata del Pd, interviene sottolineando ancora una volta la necessità di approvare una legge contro l’omobia nel più breve tempo possibile

“L’aggressione ai danni di una coppia omosessuale a Napoli è l’ennesima dimostrazione di come in tutto il Paese sia in atto una vera e propria escalation omofoba, con buona pace di chi ancora si ostina a dichiarare che i numerosi atti di violenza degli ultimi giorni siano soltanto episodi isolati”

Dopo Arcigay Napoli (che al Sindaco ha chiesto un incontro urgente), anche le altre associaizoni lgbt cittadine hanno fatto sentire la propia voce sulla vicenda [>>]

sabato 29/8 | madonna’s celebration

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flyer freelovers

sabato 29/8 | disconnect @ macholato

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flyer macholato

Santa Maria a Vico (Ce): minacce ai nuovi vicini gay

napoligaypressscritto da carmineu 2 Commenti »

una coppia gayUn episodio di omofobia è stato segnalato nel comune di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, tra una coppia gay e suoi nuovi vicini di casa, che avrebbero insultato i nuovi inquilini minacciando di avviare una raccolta di firme per mandarli via.

“Il mio compagno si era affacciato al balcone in pantaloncini corti - è la dichiarazione raccolta dall’ANSA di una delle vittime che ha chiesto di mantenere l’anonimato - Io sono sceso a buttare la spazzatura. Un uomo sulla sessantina mi ha avvicinato urlando parolacce pesanti e irripetibili, con fare minaccioso, sollevando la mano come per colpirmi. Fra le frasi che mi ha gridato contro, ha detto fra l’altro: ‘Di’ al quel ricchione del tuo amico di uscire fuori in modo civile, la prossima volta”

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Coppia di turisti aggredita al centro storico. Simioli (Arcigay): “è emergenza sociale”

napoligaypressscritto da uiallalla 9 Commenti »

il centro storico di napoliContinua la triste esclation di violenza omofoba. Dopo Agropoli, Roma e Rimini ora tocca a Napoli dove la sera del 26 agosto scorso una coppia di turisti (un armeno di 25 anni ed uno svizzero di 47) è stata aggredita prima verbalmente e poi fisicamente da un branco di ragazzi nel centro storico. Il più giovane dei due è stato portato al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini. I due hanno poi denunciato l’episodio alla polizia.

“Napoli è la città dell’accoglienza - dichiara in una nota il presidente di Arcigay Napoli, Salvatore Simioli - ma rischia di perdere questa sua vocazione. Serve una forte svolta culturale.

Siamo molto allarmati dalla situazione che si è venuta a creare, che sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale. Chiediamo un incontro urgente al sindaco di Napoli Iervolino per mettere a punto una vasta serie di interventi contro l’omofobia e, soprattutto,contro ogni forma di intolleranza”

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