locandina dello spettacolo“se nascere ricchi è una fortuna, solo essere poveri può diventare un’arte”

Nel 1925 il conte Boniface de Castellane pubblicò a Parigi L’arte di essere povero (edito in Italia da Excelsior 1881), un libro di memorie che prendeva l’avvio dal divorzio dall’ereditiera americana Anna Gould: considerato tra gli uomini più eleganti del suo tempo, in dieci anni di matrimonio dilapida l’eredità della moglie per costruire quel Palais Rose dove dette feste che sarebbero rimaste nella storia della Belle Époque.

Alla trasposizione teatrale di Roberto Azzurro (nella drammaturgia di Massimiliano Palmese) il Teatro Elicantropo di Napoli affida, da giovedì 22 aprile in anteprima assoluta, la chiusura della stagione teatrale.

In questa immaginaria conferenza-spettacolo, Boni espone le sue idee anticonformiste su politica, denaro, lavoro, cultura, arte, educazione dei giovani. Infatti, dietro la maschera del dandy, si nasconde una mente lucidissima: viaggiatore, collezionista, mercante d’arte, fu anche deputato alla Camera.

In abito da sera, come un attore di un immaginario circo/cabaret, insieme a due giovani valletti ripercorre gli avvenimenti più incisivi della sua vita: i giorni dorati ed i suoi incontri (la nonna Paolina, Anna Gould, D’Annunzio, Sarah Bernhardt), ma anche il tempo e le semplici regole dell’arte, appunto, di essere povero.

Alla resa dei conti, quando il desiderio è proprio quello di raccontare la verità, cedono maschere, belletti e sipari, e l’anima sembra stare lì, sotto gli occhi d’immaginari spettatori degli anni Venti.

Una produzione Nuovo Teatro Nuovo e Medea.net. La messinscena si avvale dell’interpretazione di Roberto Azzurro, che ne firma anche la regia, e la partecipazione di Antonio Agerola e Marco Sgamato, accompagnati dalle elaborazioni musicali di Peppe Sgamato.

In replica fino a domenica 2 maggio.
Orario spettacoli: feriali ore 21.00, festivi ore 18.30.

Il Teatro Elicantropo si trova in vico Gerolomini 3 a Napoli.
Info e prenotazioni: 081 29 66 40 | teatroelicantropo@iol.it

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