Prenderà il via il 21 ottobre la programmazione della Sala Assoli del Nuovo Teatro Nuovo con lo spettacolo, diretto e interpretato da Cristina Donadio, “…Da questo tempo e da questo luogo… 25 rose dopo” e che mette in scena frammenti di testi di Annibale Ruccello, Enzo Moscato, J.M. Le Clèzio, Marguerite Duras, Anna Maria Ortese.

La pièce inaugura un ciclo di spettacoli al femminile che rientrano nell’abbonamento EraEva: dal 4 al 20 novembre Maria Paiato sarà “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello nello studio di Pierpaolo Sepe. E sempre Ruccello sarà protagonista del progetto-omaggio di Massimiliano Palmese “Quattro mamme scelte a caso” (dall’8 al 18 dicembre) che vede Roberto Azzurro dirigere quattro attrici (Rosaria De Cicco, Gea Martire, Antonella Romano, Imma Villa) rievocare le mamme raccontate del drammaturgo stabiese attraverso i racconti di quattro scrittori napoletani (Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese, Massimiliano Virgili). [>>]

Attori come prostitute, protetti ma alla mercé dell’avventore/spettatore di turno, si lasciano scegliere, esaminare e soppesare in cambio della propria arte e del proprio cuore. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, adescano o si lasciano abbordare dai clienti mentre ai tenutari del bordello spetta l’arduo compito di stimolare le contrattazioni con i clienti. Conclusa la trattativa, il cliente - o il gruppo di clienti, a seconda dei casi - si apparta con la prostituta di turno in un luogo deputato dove fruirà di una o più pillole del Piacere Teatrale.

Questo è “Dignità autonome di prostituzione”, uno spettacolo di Luciano Melchionna: monologhi o brevi performance, tratti dai classici del teatro o da contemporanei, che trasformeranno dal 27 ottobre al 13 novembre ilTeatro Bellini nella Casa chiusa dell’arte. [>>]

Prenderà il via il 28 ottobre la quarantesima stagione del Teatro Sancarluccio, la storica sala off di Chiaia che negli anni ha visto nascere e crescere artisti come Mastelloni, Ruccello e Troisi. Ad inaugurarla sarà Pina Cipriani con lo spettacolo “Io li festeggio così”, un viaggio nel suo repertorio e in quello di Franco Nico.

La stagione proseguirà poi dal 4 novembre con “Se Garibaldi scende da cavallo” (monologo di Maurizio Garuti per la regia di Silvio Peroni) che inaugura un ciclo di spettacoli dedicati all’Unità d’Italia che ha in programma, tra gli altri, “La insolita lezione del professore O.T.” di Massimo Maraviglia (dal 19 marzo) e “InterCityPlus” scritto e diretto da Carmine Borrino (dal 4 aprile).

Sarà invece “Stanza di Orlando - viaggio nella testa di Virginia Woolf” di Carmen Giordano con Maura Pettorusso ad inaugurare il 17 novembre la sezione Classici in rilettura che proseguirà il 24 novembre con “Medea” tradotto, diretto ed interpretato da Annika Strøhm e Saba Salvemini (da Euripide) e “Leopardi Schock - Storia intima del nostro tempo” di Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini. [>>]

Si terranno il 14 e il 15 ottobre presso il Maschio Angioino di Napoli due giorni di incontri dal titolo “Napoli laica: la dignità dei cittadini” voluti dalla Consulta Napoletana per la laicità delle Istituzioni per discutere della laicità a Napoli e della dignità dei cittadini.

In particolare i lavori del secondo giorno saranno dedicati all’omofobia. Alle ore 9.00 nell’Antisala dei Baroni si terrà l’incontro-dibattito “I diritti dell’arcobaleno umano” coordinato dal Prof. Claudio Finelli ed a cui parteciperanno, tra gli altri Antonella di Nocera (Assessore Cultura Comune di Napoli), Sergio Rovasio (Segretario Associazione Certi Diritti), Salvatore Simioli (Avvocato, ex Presidente Arcigay Napoli), Carlo Cremona (Presidente Iken Onlus), Antonello Sannino (Presidente Arcigay Salerno), Donata Ferrante (Responsabile sportello glbt Iken CGIL Avellino), Paolo Valerio (Professore di Psicologia clinica), Roberto Azzurro (Attore e regista).

Si discuterà, oltre che della bocciatura alla Camera di una legge contro l’omofobia, anche della richiesta del Registro delle Unioni Civili da predisporre nel Comune di Napoli.

Nuovo appuntamento giovedì 13 ottobre nel salottino del Chiaja Hotel De Charme con Poetè – ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina. Claudio Finelli incontrerà Andrea Pini che presenta il suo ultimo libro “Quando eravamo froci. Gli omosessuali nell’Italia della dolce vita” (Il Saggiatore). L’incontro, come di consueto, sarà condito da tè e biscottini. Letture a cura di Roberto Azzurro.

Stigmatizzati e sbattuti sulle prime pagine dei giornali, scherniti, dileggiati e picchiati, arrestati e schedati. Questo e molto altro è quello che accadeva quando gli omosessuali in Italia erano semplicemente froci.

Il libro di Pini, attraverso foto d’epoca e interviste ai protagonisti (come Aldo Braibanti, Paolo Poli e Giò Stajano), ci riconduce agli anni della dolce vita, quando la vita per i gay era tutt’altro che gaia, raccontando le condizioni in cui, molto prima della costituzione del movimento gay, gli omosessuali vivevano e praticavano la loro sessualità, riuscendo persino (in un clima ostile incoraggiato dalla morale cattolica e non contrastato da quella “progressista” di sinistra) a conquistarsi limitati spazi di felicità. [>>]