Una donna che accompagna la figlia in ospedale per un intervento delicato, una mamma/nonna padrona delle tecnologie più avanzate ma costretta su una sedie a rotelle, una matta abbarbicata su un albero nel carcere di Pozzuoli ed il fantasma di Vincenzina che annuncia al figlio il terribile futuro dell’Italia: sono queste le quattro mamme che omaggiano, 25 anni dopo, le “mamme ruccelliane”.

“Quattro mamme scelte a caso” è il titolo dello spettacolo di Roberto Azzurro che andrà in scena in prima nazionale giovedì 2 settembre a Casertavecchia nell’ambito della quarantesima edizione di Settembre al borgo e che vede sul palco un poker di grandi attrici: Rosaria de Cicco, Gea Martire, Antonella Romano e Imma Villa.

Quattro giovani scrittori napoletani (Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgilio) testimoniano, ciascuno nel suo stile narrativo, affetto e debito artistico nei confronti di un mito del teatro italiano lasciandosi ispirare dai monologhi di “Mamma - Piccole tragedie minimali”, forse tra i testi di Annibale Ruccello quelli che più si sono fissati nell’immaginario collettivo di autori, registi ed attori. [>>]

Si è svolta ieri a Torre Del Lago la giornata dell’orgoglio transgenere con in programma l’incontro dibattito (coordinato da Delia Vaccarello) dal titolo “La Società che ci meritiamo” ed a cui ha partecipato la Dott. ssa Martina Castellana (Vicepresidente Commissione delle Pari opportunita’ alla Provincia di Salerno e responsabile del primo Consultorio DIG del Sud Italia della ASL Salerno) insieme a Darianna Saccomanni (Crisalide Pangender), Fabianna Tozzi Daneri (Transgenere), Nicole De Leo (MIT), Regina Sartiano (Consultorio Transgenere), Francesca E. Busdraghi (Azionetrans), Vladimir Luxuria e Gabriele Dario Belli (concorrente del Grande Fratello 10). [>>]

“OMG” è una striscia di TheAmir il cui protagonista è un omosessuale che chatta con Dio… Da settembre pubblicheremo una striscia ogni settimana.

La striscia è distribuita sotto licenza Creative Commons. Per tutte le info vai al blog dell’autore.

Napoligaypress.it e il Rapporto Omofobia 2010 sono stati citati su Agorà Sociale, il bimestrale dell’Assessorato alle Politiche Sociali edito da Gesco per conto del Comune di Napoli.

A citare il nostro Rapporto è Paolo Valerio dell’Università degli studi di Napoli Federico II in un articolo dal titolo “Omofobia a Napoli”. Nello stesso numero una presentazione del volume “Certe cose si fanno” ed un articolo di Stefano Piedimonte dedicato al Napoli Pride dello scorso 26 giugno in cui si fa il punto sulla situazione napoletana ma anche un po’ di storia del pride.

> Scarica il n. 3/2010 di Agorà Sociale

Dopo l’episodio di Cagliari della settimana scorsa, anche in Campania si verifica un caso di intolleranza verso un bacio tra due uomini. E’ accaduto domenica scorsa a Licola, all’uscita del lido “Vittoria” (notoriamente conosciuto e frequentato da omosessuali): due ragazzi napoletani, sulla trentina si sono seduti su un muretto antistante e baciati. Il proprietario del lido ha intimato ai due di non tenere “certi comportamenti” affermando che “La gente come voi non deve mettere più piede nel lido”.

“E’ incredibile” - dichiara Fabrizio Sorbara presidente di Arcigay Napoli - “che a poco più di un mese di distanza dal Pride nazionale, che ha visto a Napoli la grande partecipazione sopratutto dei cittadini campani, e che ha rappresentato anche un’occasione per rivitalizzare il turismo partenopeo, possa accadere un episodio del genere.

Per quanto riguarda il gestore del lido, auspichiamo le scuse ai due ragazzi e a quelle tante persone lesbiche, gay e transessuali che vedono offesa la propria dignità da queste brutte negazioni degli spazi di libera manifestazione dell’identità”

Nella lunga estate calda della politica italiana, caratterizzata dallo scisma Berlusconi-Fni, si torna inaspettatamente a parlare di coppie di fatto. Ad aprire le danze è, ancor più inaspettatamente, il finiano Benedetto Della Vedova (vice del gruppo parlamentare “Futuro e Libertà per l’Italia”)

“E’ assolutamente grottesco che l’Italia resti l’ultimo paese d’Europa che non ha una legge civile sulle coppie di fatto anche gay”

L’intervento (in cui si parla anche di biotestamento, procreazione assistita ed altri temi “eticamente sensibili”) ha una portata tale da risvegliare Paola Binetti (reduce dai danni nel Pd ed ora ben piazzata nell’Udc) ma non tanto da farle cambiare disco [>>]