Si celebra oggi nella blogosfera il quarto Blog Day. In questo giorno si invitano i blogger a conoscere e a far conoscere nuovi blog segnalando quelli che si frequentano più spesso.

Il procedimento è semplice: si segnalano 5 blog e si invitano i blogger segnalati a fare lo stesso.

NapoliGayPress celebra il rito (anche se tradendolo un po’ nello spirito originale) pescando nella sezione napoligayblog, la directory che raccoglie i gay blog napoletani più interessanti.

Occhi puntati sul mondo oppure finestre aperte sul personale, in ordine rigorosamente alfabetico. [>>]

Nei giorni scorsi una delegazione del Partito Democratico (composta, tra gli altri, da Francesco Rutelli e Walter Veltroni) è volata a Denver per partecipare al congresso dei Democratici americani in vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre.

Un congresso che, con 277 delegati dichiaratamente gay su 4.400 (circa il 6%), ha visto le tematiche lgbt tornare più volte al centro del dibattito. Nel suo discorso Barack Obama, che sarà motlo probabilmente il primo candidato presidente di colore, ha parlato chiaramente di diritti per gli omosessuali pur ribadendo che il matrimonio è quello tra un uomo e una donna

“Sono certo che tutti siamo d’accordo sul fatto che i nostri fratelli gay e le nostre sorelle lesbiche hanno il diritto di fare visita in ospedale alla persona che amano e hanno il diritto a non essere discriminati”

Ed ha rivolto le condoglianze a Phyllis Lyon per la perdita di Del Martin, paladina dei diritti per gay e lesbiche in America [>>]

Ieri la comunità omosessuale italiana ha ricordato Karl Heinrich Ulrichs (1825-1895), considerato “il nonno” del movimento omosessuale.

Sepolto nel cimitero dell’Aquila, come ogni anno viene commemorato nel giorno della sua nascita (in passato fu Massimo Consoli ad onorarne la memoria, da quest’anno è la fondazione a lui intitolata ad occuparsene).

Ulrichs fu il primo, nel 1862, a fare “coming out” (dichiarandosi, con un termine da lui stesso coniato, uranista) e ad occuparsi da un punto di vista scientifico di quella che poi venne definita “omosessualità” (anche se le sue teorie sul “terzo sesso” oggi sono decisamente antiquate).

La comunità gay mondiale piange, invece, Del Martin (87 anni). Del e la sua compagna Phillys sono state la prima coppia lesbica a sposarsi in California nel giugno scorso quando la Corte Suprema ha fatto cadere il divieto ai matrimoni gay.

Ma sono anche state, nel 1955, le fondatrici di ‘Daughters of Bilitis’, primo gruppo attivista lesbico americano e di ‘The Ladder’, il primo giornale lesbico.

E’ possibile votare fino al 5 settembre per il Macchianera Blog Award, il primo vero premio assegnato ai blogger dai lettori.

Per votare basta inserire i propri dati e quelli dei blog che volete votare in questo form (leggete bene le istruzioni). I vincitori saranno premiati alla BlogFest che si svolgerà a Riva del Garda dal 12 al 14 settembre prossimi.

Per votarci inserite come nome NapoliGayPress e come indirizzo https://gaypress.it/archivio.

Le categorie in cui siamo candidati sono: Miglior blog, Blog rivelazione, Miglior blog collettivo, Blog con la migliore grafica (e se lo ritenete opportuno anche Miglior blog andato a puttane…).

Inoltre potete votare uno dei nostri autori come Blogger dell’anno e votare come Miglior post uno tra gli oltre mille presenti in archivio.

Siamo stati la settimana scorsa ad Andria a vedere 100% Furioso, l’ultima fatica teatrale di ricci/forte, nell’ambito del festival Castel dei Mondi, di cui vi proponiamo alcuni scatti.

E per chi non ne avesse abbastanza il 7 e l’8 settembre i due sono a Roma dove riporteranno in “scena” Wunderkammer Soap al Teatro India (Lungotevere dei Papareschi) nell’ambito della rassegna Short Theatre.

foto: mirella caldarone | napoligaypress | alcuni diritti riservati

Parte oggi la 65a edizione del Festival del Cinema di Venezia. Un’edizione che si preannuncia particolarmente attenta alle tematiche LGBT.

Sarà assegnato infatti (per il secondo anno consecutivo) il Queer Lion (con presidente di giuria Tinto Brass) e poi (a Mestre dal 17 al 19 ottobre) si svolgerà la 4a edizione di Venice Gays, le giornate del cinema omosessuale.

In gara molti titoli italiani su temi a noi cari come “Il primo giorno d’inverno” (nella sezione Orizzonti)che tratta di bullismo e omofobia e “Un altro pianeta” (nella sezione Giornate degli Autori) di Stefano Tummolin (collaboratore di Ozpetek) ambientato sulla spiaggia di Capocotta e realizzato con budget minimo (solo 1000 euro) che narra la “giornata particolare” di un omosessuale. [>>]

“Quanti, tra i sessantenni a bordo usavano il viagra, e quanti avevano pratiche feticiste, e quanti erano i transessuali e i bisessuali, e ancore quante mogli e quanti mariti ha avuto ciascuna vittima, e quante erano le vergini e quanti i sodomiti”

Francesco Merlo,
quanti specchi su cui arrampicarsi

La morte di Domenico Riso (e di come i media ne hanno parlato) ha scatenato reazioni sia sulla stampa che su internet (anche qui su NapoliGayPress).

La polemica è nata da una lettera firmata da alcuni esponenti LGBT e proseguita con un editoriale particolarmente aspro di Francesco Merlo su La Repubblica. Segnaliamo un intervento di Sciltian Gastaldi (Anelli di Fumo) e quello controcorrente di Paolo Colonna su Tom.

Parte il 28 agosto a Marina di Agropoli (e proseguirà fino al 31) l’undicesima edizione del Mediterraneo Video Festival, concorso internazionale del cinema documentario del mediterraneo che dedica particolare attenzione ad un cinema che riflette la diversità umana, la comprensione delle differenze promuovendo il rispetto delle identità dei luoghi favorendo il dialogo interculturale.

Tra gli eventi di questa edizione l’incontro venerdì 29 con l’artista e regista turca Sukran Moral (nella foto) di cui sarà proiettato il film Tranistanbul Demet: una lunga intervista ad una trans turca che racconta dei maltrattamenti subiti dalla polizia locale.

E’ la prima volta che il film, in Turchia contestato e censurato, viene proiettato in Europa. Sempre della Moral sarà proiettato il corto-performance “Zina” (in turco “adultera”) in cui viene messa in scena la lapidazione e la sepoltura ancora viva di una donna accusata di adulterio.