Democratici d’oltreoceano

Nei giorni scorsi una delegazione del Partito Democratico (composta, tra gli altri, da Francesco Rutelli e Walter Veltroni) è volata a Denver per partecipare al congresso dei Democratici americani in vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre.

Un congresso che, con 277 delegati dichiaratamente gay su 4.400 (circa il 6%), ha visto le tematiche lgbt tornare più volte al centro del dibattito. Nel suo discorso Barack Obama, che sarà motlo probabilmente il primo candidato presidente di colore, ha parlato chiaramente di diritti per gli omosessuali pur ribadendo che il matrimonio è quello tra un uomo e una donna

“Sono certo che tutti siamo d’accordo sul fatto che i nostri fratelli gay e le nostre sorelle lesbiche hanno il diritto di fare visita in ospedale alla persona che amano e hanno il diritto a non essere discriminati”

Ed ha rivolto le condoglianze a Phyllis Lyon per la perdita di Del Martin, paladina dei diritti per gay e lesbiche in America

“Michelle ed io siamo profondamente addolorati dalla notizia. Del ha dedicato la sua vita alla lotta contro le discriminazioni e al trionfo dell’uguaglianza”

Michelle Obama, la first lady, ha partecipato al pranzo organizato da Found for Victory (organizzazione che si occupa di aiutare i politici lgbt candidati alle elezioni) dove ha tenuto un discorso in cui ha ricordato i moti di Stonewall, i risultati ottenuti fino ad ora ma anche il tanto lavoro da fare.

Nell’ambito degli eventi collaterali al congresso anche un incontro organizzato dalla National Black Justice Coalition (lorganizzazione americana che riunisce gay di colore).

Anche l’ex-rivale Hilary Clinton, che nel suo discorso ha invitato i propri delegati a votare per Obama, ha ricordato che anche il suo programma prevedeva il riconoscimento di diritti per i gay.

“Sono certa - dichiara entusiasta Anna Paola Concia, deputata del Pd - che Veltroni tornerà dagli Stati Uniti, dove ha assistito al discorso del futuro presidente americano, facendo tesoro di quanto ha visto e sentito ed avrà una ancor più forte consapevolezza di come risolvere il problema dei diritti degli omosessuali in Italia”

Ce lo auguriamo anche noi. Ache se tra i democratici americani e quelli italiani c’è di mezzo il mare…