“Per un lungo periodo, quando avevo 22 anni, ho avuto una relazione con un ragazzo coetaneo in seminario. È stata un´esperienza molto bella, che credo abbia contribuito alla mia maturazione sul piano affettivo. Innamorarsi significa anche crescere. In molti sacerdoti l´affettività è del tutto assente. Restano infantili e questo può poi provocare comportamenti più difficili da gestire”. [Don Felice]

Torna in prima serata su La7 Ilaria d’Amico e il suo programma Exit - uscita di sicurezza che inaugura la nuova serie con un tema scottantissimo: i preti gay. Ovviamente il punto di vista è originale

Tutto inizia con una mail di un ragazzo gay, frequentatore di chat a cui capita di incontrare spesso preti. Molti di questi dichiarano subito la propria situazione senza vergogna. Per molti di loro non c’è nulla di peccaminoso.

In alcuni dei suoi incontri questo ragazzo ha portato con se una telecamera nascosta. Tre sono le storie, differenti tra loro, che ne sono venute fuori. […]

E’ andata alla nazionale di calcio argentina la decima edizione dei mondiali di calcio gay. La squadra chiamata <em>Los Dogos, ha battuto per 1 a 0 in casa gli inglesi dello Stonewall, campioni uscenti.

Il regolamento del torneo non prevede discriminazioni in base all’orientamento sessuale: l’autore della rete decisiva, è il brasiliano residente in Argentina Maikon Monteiro, eterosessuale (nessuno è perfetto!).

La procura di Torino ha archiviato il caso di Matteo, il ragazzo sedicenne suicidatosi qualche mese fa per presunti atti di bullismo omofobo da parte dei suoi compagni di classe. Non sono state ravvisate responsabilità da parte dei genitori, dei compagni di classe ne’ dei professori.

Matteo era solo un ragazzo estremamente sensibile e depresso. Inoltre, secondo il procuratore, Matteo non era gay: lo proverebbero le foto di belle ragazze sul suo cellulare, si era affrettato a precisarlo anche il padre. La madre all’indomani del triste evento aveva ricordato che Matteo si lamentava di sentirsi diverso, di essere preso in giro per la sua “mollezza”. La preside ha subito chiarito che nella sua scuola non si erano mai registrati casi di bullismo.

Il caso di aveva attirato subito l’attenzione delle associazioni gay e lesbiche. ma il procuratore ha puntato il dito proprio contro queste ultime ree di aver trasformato Matteo un’icona gay (?!). Qualche giornale ha parlato di “bufala“.

Bufala perchè non essendo Matteo gay (?!), si sarebbe strumentalizzata una vicenda umana. Vicenda fortemente impregnata di omofobia, tema spesso ignorato su cui si voleva proprio puntare l’attenzione dell’opinione pubblica. Mentre così facendo la Procura di Torino ha sentenziato che il bullismo di matrice omofoba in Italia è un problema inesistente. E quindi la lotta portata avanti da tante realtà è totalmente delegittimata.

Se da una parte sappiamo che è difficile imputare ad una causa unica il suicidio di un adolescente, dall’altro si accusa la “lobby gay” di aver fatto di quel ragazzo una bandiera per non si sa quale scopi. Se da un lato sappiamo bene che una foto sul cellulare non esclude che vi siano state persecuzioni omofobe, dall’altro si è arrivati ad accusare la madre di aver “montato” la teoria del complotto omofobo.

A pochi giorni dalla manifestazione contro l’omofobia e la camorra del 30 settembre a Napoli, i responsabili del coordinamento GLT campano (composto da I-ken, Arcilesbica “Le maree” e MIT Napoli) in occasione di un incontro col Sindaco lamentano di come non abbiano ancora risposto all’appello alcune associazioni nazionali LGBT così come pure il Cardinale Sepe e la Società Calcio Napoli

Gli organizzatori, Cremona, Curati e Matrone tengono hanno illustrato al sindaco la piattaforma di una manifestazione contro ma che porta con se un progetto per il Futuro che è un ponte immaginario nel Mediterraneo che sappia parlare di Solidarietà, di Pace e di Dignità ed essere al tempo stesso un simbolo a cui guardare con fiducia e speranza.

Molte le adesioni anche da assessori e consiglieri comunali oltre che da esponenti della politica come Vladimir Luxuria e Titti de Simone ma anche da associazioni e cooperative mentre è spaccato il mondo cattolico. La sindaca non esclude una sua partecipazione, intanto l’Assessorato alle Politiche Sociali ha dato il suo sostegno all’evento.

Numerose sono state ieri le adesioni all’iniziativa di indossare qualcosa di rosso come segno di solidarietà alla lotta dei monaci e della popolazione birmana contro la repressione della giunta militare al potere e tante le iniziative in tutta italia.

A Napoli è stato organizzato un sit-in in Piazza Municipio conclusosi con un intervento del Sindaco e i ringraziamenti di una delegazione dei buddhisti della Soka Gakkai. Inoltre un grande drappo rosso di solidarieta è stato anche esposto sulla facciata della sede della Provincia di Napoli.

Oggi e domani su tutti i campi di calcio, su richiesta del Ministro Melandri, i giocatori porteranno un nastro rosso al braccio

Domenica 30 doppio appuntamento al Depot Napoli. Serata FIST+Special Naked.
Fist dalle 15 (ingresso fino alle 16) e Naked party dalle 20
info depotnapoli.com

Ritornano gli appuntamenti del sabato sera al Kapsula in via Imparato.
Dal 29 settembre alle 23.30

per info: info 339 21 04 142 | 328 30 93 182