Arcigay: “Presto manifestazione a piazza Bellini”

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copia-di-fotoultimepride07-a6.jpgDopo le deliranti esternazioni omofobe del sindaco di Capaccio (Paestum), sono riemersi a Napoli gravi episodi di violenza ai danni di persone gay di cui si fanno protagoniste vere e proprie squadracce fasciste.

In particolare in Piazza Bellini negli ultimi tempi si susseguono veri e propri raid compiuti da ultra del Napoli appartenenti all’estrema destra. I gay e le lesbiche non possono socializzare tranquillamente in una piazza che e’ ritenuta territorio esclusivo di balordi e spacciatori come sottolineato in una nota di Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, Salvatore Simioli, presidente Arcigay di Napoli.

A tutto questo vogliamo reagire lanciando un appello a tutte le forze democratiche ed antifasciste napoletane al fine di organizzare al piu’ presto una grande manifestazione proprio in Piazza Bellini. Questi preoccupanti eventi, sommati ad una lunga serie di fatti accaduti quest’estate in tutta Italia, richiedono una risposta decisa che affronti il tema della reale praticabilita’ democratica in importanti zone del Paese.

In questo senso, facciamo di nuovo pressante appello ai capogruppo della Camera dei Deputati affinche’ venga al piu’ presto messo in discussione ed approvazione il pacchetto anti violenza, che contiene anche l’estensione della legge Mancino anche per i reati d’odio.

ansa.it

Capaccio (SA): “Marino chieda scusa”. Le sue affermazioni non piacciono a nessuno

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Il sindaco Pasquale Marino deve avere il coraggio di chiedere scusa a tutta l’Italia e si deve assumere le responsabilitá delle sue dichiarazioni che sono un’istigazione alla discriminazione, le scritte sui muri cittadini lo dimostrano

Ha esordito così Aurelio Mancuso, presidente nazionale dell’associazione Arcigay durante l’incontro “Capaccio senza discriminazione” tenutosi ieri, al “Dum Dum” di Paestum. Un momento di analisi e confronto dopo la posizione critica assunta dal primo cittadino nei confronti degli omosessuali.

In molti hanno contattato l’associazione Arcigay di Napoli, come afferma il coordinatore regionale Salvatore Simioli:

Abbiamo avuto molti contatti da Paestum - assicura Simioli - e stiamo pensando di costituire una sede della nostra associazione anche nella cittadina dei templi

[…]

Capaccio day gay: foto di una giornata particolare

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Il sindaco trova il sostegno nelle frasi ingiuriose dei fascisti, i gay trovano il sostegno dei cittadini di Capaccio al dibattito dal titolo “Capaccio senza discriminazioni”.
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Arcigay a Capaccio (SA) il 29 agosto. Padre Merola:”Gli omosessuali vanno rispettati”.

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paestum.jpgAcque agitatissime a Capaccio, ma mercoledì 29 agosto si prevede “tempesta”. Non si è placata, infatti, la polemica scaturita dalle dichiarazioni del Sindaco di Capaccio (Sa), Pasquale Marino, apparse sul quotidiano “La città” di Salerno in pieno ferragosto, tra cui la ormai tristemente nota frase:“”i gay non sono persone perbene”. Il coordinamento regionale dell’Arcigay (ovvero i comitati di Napoli, Caserta e Salerno) hanno prontamente chiesto le dimissioni del sindaco e paventato una manifestazione a Capaccio per fine agosto.

Il sindaco, sino ad oggi, non ha rettificato le sue dichiarazioni, ne si è dimesso. Per fine agosto, invece, l’estrema destra (Azione Sociale di Alessandra Mussolini) in un “emblematico e nauseabondo” “gioco di sponda” con il sindaco dell’Ulivo, Pasquale Marino, sta organizzando una contromanifestazione a quella paventata da Arcigay. Contromanifestazione di matrice “mussoliniana”. […]

Quelli che Amsterdam (e la Svezia)

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euro olandeseSabato scorso Amsterdam ha avuto modo di mostrare una volta di più la sua fama di città trasgressiva (anche se spesso è solo una nomea) ma soprattutto europea. Sabato scorso si è svolto infatti il gay pride olandese (in realtà c’è stata la parata vera e propria, visto che l’orgoglio olandese dura un week-end intero).

Da quelle parti (Europa, un po’ più al nord), quelle che qui da noi chiamano “carnevalate” non fanno tanta notizia. Eppure quest’anno ci sono stati un po’ di motivi che hanno portato all’onore delle cronache la parata olandese. Prima di tutto i numeri: 70 imbarcazioni hanno sfilato lungo i canali della città osservati da 250mila spettatori (ed anche li non mancano i balletti dei numeri).

Due sono state le imbarcazioni che hanno attirato l’attenzione. Una su tutte quella su cui c’erano un gruppo di ragazzini undicenni che rivendicavano il loro diritto ad avere luoghi di aggregazione piuttosto che finire a frequentare persone molto più grandi di loro (dopo svariate polemiche, il sindaco ha deciso che i ragazzi avrebbero sfilato accompagnati dai genitori e lontano da carri più “trasgressivi“). L’altra imbarcazione (salutata tra l’indifferenza e la simpatia) quella di un gruppo di eterosessuali che, più o meno provocatoriamente, rivendicava la propria fierezza.

Contemporaneamente a Stoccolma (…Europa), al pride svedese, sfilavano un gruppo di poliziotti ed un altro di preti luterani che al grido di “L’amore e’ piu’ forte di tutto” ha voluto rompere il silenzio delle masse sulle minoranze sessuali

Catania, 4 motivi per scendere in piazza

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catania pride“Le persone LGBT pagano un prezzo altissimo all’indifferenza della politica di fronte all’ingerenza violenta delle gerarchie vaticane nella vita del Paese”

su questa denuncia si basa il documento politico del Catania Pride che si svolge oggi e che partirà da Piazza Borgo alle 17.30. Il Pride siciliano è organizzato da Open Mind GLBT Catania, Arcigay, Agedo e Gruppo Pegaso.

Sono 4 i punti fermi del documento politico: la lotta alle discriminazioni, uguaglianza giuridica, laicità dello Stato e diritto all’autodeterminazione. Chiunque concorda con questi principi, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, ha quattro buoni motivi per scendere in piazza a farsi vedere e sentire.

Nello specifico si richiedono l’estensione della legge Mancino all’orientamento sessuale e all’identità di genere; l’applicazione della direttiva europea 207 del 1976 sulla parità di trattamento tra gli uomini e le donne anche alle persone che transizionano da un genere all’altro, il recepimento della Direttiva europea 38 del 2004 sulla libertà di movimento dei cittadini europei in modo rispettoso dei diritti delle coppie di fatto o registrate gay e lesbiche; l’abolizione della legge 40; la revisione della legge 164 del 1982 sul cambiamento di sesso, per consentire il cambio anagrafico di nome proprio e identificativo di genere senza l’obbligo di interventi chirurgici e la gratuità delle terapie necessarie alla transizione di genere e che si affronti il tema dell’intersessualismo.

Buon Pride a tutti.

TorinoPride, un anno dopo

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torinoprideSabato 30 giugno appuntamento, ad un anno dal grande evento dell’anno scorso, con il TorinoPride2007. Musica, danze, arte, cultura, spettacolo e politica a cura del Coordinamento Torino Pride, per celebrare la Giornata dell’Orgoglio gay, lesbico, bisessuale e transessuale. Decine di stand delle associazioni, danze, performance artistiche e teatrali.

Dal palco suoneranno i DJ torinesi Super Pippo, Queen Cristi, Resident Virus, Luca De Paoli e Robi Vaio. Presenta e conduce Marina Paganotto di Radio Flash. Porteranno il loro saluto rappresentanti delle Istituzioni.
Partenza da Piazza Castello alle ore 16.00. Qui il documento politico

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