bellinipzMentre Napoli si avvia verso una manifestazione contro l’omofobia a seguito dei tristi episodi di violenza di Piazza Bellini si registrano punti di vista divergenti all’interno della comunità LGBT napoletana.

Se infatti I-Ken ritiene fortemente pregiudiziali ad un cammino unitario la nota stampa fatta da Aurelio Mancuso (presidente nazionale Arcigay) e un’intervista rilasciata da Salvatore Simioli (presidente Arcigay Napoli) a seguito degli eventi, dall’altra parte Arcilesbica Napoli decide di astenersi, per il momento, da qualsiasi forma di protesta pubblica sottolineando il rischio di ripercussioni a seguito di una manifestazione nella piazza.

Entrambe poi le associazioni chiariscono che non si stanno chiamando fuori ma propongono un’azione differente richiedendo banalmente il rispetto delle regole di convivenza non negando i gravi fatti e sottolineando la loro solidarietà alle vittime delle intimidazioni.

Il presidente e legale di Arcigay Napoli, dopo le denunce fatte alla questura da chi si è rivolto allo sportello diritti, ha dichiarato che l’associazione non dialoga con chi è violento contro gli omosessuali e i transessuali o chi contratta sui loro diritti.

Dove sono quelli che per anni ci hanno accusato di ghettizzazione? si chiedono quelli del GayAp Perchè non presidiano con noi la piazza? La verità è che farebbe tanto comodo che i gay si rinchiudessero in luoghi nascosti alla vista dei benpensanti!


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