trasnessualismoSi è svolto venerdi scorso il corso di formazione I transessualismi, narrazioni a più voci organizzato dall’Unità Operativa di Salute Mentale DS 44 della ASL Napoli 1 tenutosi all’Istituto italiano per gli Studi Filosofici di Napoli a Palazzo Serra di Cassano a cui hanno partecipato psichiatri, psicologi, medici e giuristi ma anche rappresentanti delle associazioni gay, lesbiche ed ovviamente transessuali cittadine.

Nell’occasione è stato presentato un corso di formazione sul tema. Claudio Petrella, direttore dell’Unità Operativa (che a Palazzo Serra di Cassano si occupa anche il primo centro per l’aiuto psicologico alle persone sottoposte a mobbing) ha sottolineato l’unicità del progetto almeno per quanto riguarda il meridione. Progetto che si rivolge all’utenza transessuale (e Petrella sottolinea il termina “utenza” in quanto il transssuale non è e non deve essere considerato un paziente, ovvero un malato) .

Sulla problematica dei transessualismi è coinvolta anche l’Università Federico II, attraverso dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina, dove opera l’Unità di Psicologia Clinica e Psicoanalisi Applicata diretta dal professor Paolo Valerio che oltre ad essere una cattedra è anche l’unico altro ambulatorio del Sud che può attestare il disturbo dell’identità di genere (necessario per poter proseguire con i trattamenti necessari al cambiamento di sesso).

Al centro dell’incontro anche l’intenzione di voler sfatare alcuni luoghi comuni. Come l’illusione che si possa cambiar sesso senza conseguenze. Illusione perpetrata dalla tv, dai rotocalchi e anche dal cinema attraverso falsi miti come quello di Casablanca, città dove si andrebbe a risolvere ogni problema con la propria identità di genere. Le tecniche chirurgiche sono migliorate, ma gli interventi che riguardano il cambiamento di sesso sono comunque una devastazione per corpo e non solo.
E sono sempre più giovani le persone che affrontano la questione.

La problematica transessuale in Italia oltre ad interessare psicologi e psichiatri è anche campo di interesse per i giuristi: la legge oggi consente il cambiamento anagrafico solo in presenza del mutamento fisico mentre in altri paesi (come l’Inghilterra) è possibile cambiare anche la sola identità anagrafica.


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