gay-toscana.jpgI gay sono adulti non del tutto cresciuti, che hanno conservato “da grandi” la fantasia, la spontaneità e la ingenuità dei bambini. A formulare questa inedita, fantasiosa, inutile e non provata teoria è Desmond Morris, celebre etologo e zoologo inglese, nel recente libro pubblicato in Gran Bretagna, dal titolo “The naked man” (L’uomo nudo).

Morris aveva creduto a lungo, che le tendenze omosessuali fossero dovute soprattutto alla mancanza di una forte figura paterna in famiglia, insomma a un padre debole. Ma adesso ha cambiato opinione, sostenendo che a rendere gay le persone è la neotonia, un termine usato in zoologia per identificare il momento in cui lo sviluppo di una determinata specie si arresta prima del tempo e l’animale conserva allora in età adulta alcuni tratti infantili, adolescenziali, giovanili.

Da sempre scettico sulla possibilità che l’omosessualità abbia una qualche base genetica, nel nuovo libro Morris sottolinea il fatto che i gay sono in genere “più inventivi e creativi degli eterosessuali, proprio perché posseggono l’agilità mentale e la giocosità dell’infanzia”.

Ma qualche scienziato si è mai chiesto se eterosessuali si è o ci si diventa? O se la Binetti era “mentalmente sana” nel momento in cui non ha votato la fiducia al governo del compagno di partito Prodi? Ed uno scienziato “noto zoologo” può essere definito un emerito “sciocco” nel fare certe ricerche? Certe domande non si dovrebbero neppure porre, direte voi, allora “amen”. Gay si è.

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