roberto saviano (foto: grazia bucca)A margine del caso Cosentino-Caldoro, lo scrittore Roberto Saviano in un articolo per Repubblica analizza la “macchina del fango” che si mette in moto quanto un politico da’ fastidio un altro

“Giornalisti conniventi e politici faccendieri cercano attraverso media e ricatti di delegittimare i rivali. Così succede a chi non si allinea, fango, voci, raccolta dei vizi, sgretolamento delle virtù”

Saviano non manca di sottolineare come tra gli argomenti sensibili e sempre funzionali allo smantellamento sistematico c’è quello dei gusti sessuali del politico sotto tiro

“E’ una dimostrazione dell’arretramento della cultura politica. Quale sarebbe il “reato” o lo scandalo nell’essere omosessuale? Cosentino e il suo gruppo contano invece sul fatto che legare la vicenda Marrazzo a quella di Caldoro può incidere sull’opinione pubblica. L’obiettivo è fare pressioni sul Pdl romano, poiché, evidentemente, il sospetto di essere gay pesa più dell’essere indagati dall’antimafia”

Nell’articolo, che riporta ampli stralci di intercettazoni ai danni di Nicola Consentino ed Arcangelo Martino (orchestratori dei falsi dossier), viene anche rilevato un particolare e significativo gap linguistico:

“Bisogna eliminare la candidatura di Caldoro definito “culattone” nell’ottica tipica napoletana che chiama ‘ricchione’ il gay povero e ‘culattone’ il gay ricco”

foto: grazia bucca

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