james-mcgreevey.jpgIl Governatore e le sue storie di sesso sconvenienti. In parallelo alle disavventure di Eliot Spitzer nello stato di New York, culminate con le dimissioni, torna agli onori della cronaca il vicino New Jersey. E’ la vicenda di James McGreevey , il Governatore che nel 2004 lasciò l’incarico dichiarando pubblicamente di essere omosessuale.

L’ultimo capitolo dello scandalo arriva nel mezzo di una litigiosa causa di divorzio: un suo ex collaboratore è uscito allo scoperto, affermando di aver avuto rapporti con McGreevy e signora, in tre nello stesso letto per un paio d’anni. La donna ha smentito. Ma il marito ha smentito lei: “Tutto vero”.

Storia intricata fin dall’inizio. McGreevey si dimise dopo aver riconosciuto l’esistenza di una relazione con un suo assistente che lo aveva denunciato per molestie: nessuna violenza, spiegò, ma un tentativo di ricatto. Però, sì, “sono un americano gay”, riconobbe in televisione. Carriera politica finita, matrimonio idem. Jim e la moglie Matos si separarono all’istante.

Ma lei è andata avanti. In tribunale, con la pratica di divorzio accompagnata da una richiesta di risarcimento danni perchè il marito le avrebbe tenuto nascosta l’omosessualità. A complicare ulteriormente le cose è arrivata un’intervista rilasciata lo scorso finesettimana da Teddy Petersen, l’uomo dello scandalo.

Petersen, spiegando di aver deciso di parlare perchè indignato dai commenti di Matos Mc Greevey sul caso-Spitzer, ha sbandierato un’altra presunta verità: prima che Jim diventasse Governatore, era stato compagno di letto della coppia. Tutto falso, ha replicato lei in una e-mail inviata all’Ap. Tutto vero, ha confermato lui chiosando con un appello a Matos: “Quello che è successo appartiene al passato, cerchiamo di andare avanti nelle nostre vite” almeno per il bene della bambina che insieme (Jim e Matos, fino a prova contraria) hanno avuto sei anni fa.

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