il pd e il matrimonio gayL’aggressione di una coppia gay a Roma provoca reazioni e dibattiti anche all’interno del Pd. La deputata Paola Concia, nel prendere atto che alla Festa Democratica di Genova non c’è spazio per i gay, lancia un appello all’interno del proprio partito

“Chiedo al Partito democratico e in particolare ai candidati alla segreteria nazionale Marino, Bersani e Franceschini di pronunciarsi e di dire apertamente se considerano l’omofobia un reato grave come il razzismo”

Le risposte non si fanno attendere. Dario Franceschini, attuale segretario del Pd, è il primo ad intervenire

“L’episodio gravissimo dell’aggressione ai due giovani gay a Roma rende ancora più urgente una reazione culturale a difesa dei diritti civili di tutti i cittadini e l’approvazione di norme specifiche per contrastare i reati legati all’omofobia”

Anche Pier Luigi Bersani, candidato segretario del Partito Democratico, si impegna affinchè sia approvata a breve una legge contro l’omofobia

“La drammatica e inqualificabile aggressione nei confronti dei due ragazzi gay a Roma è anche il segnale del diffondersi di una mentalità omofobica che non va lasciata senza una risposta culturale e politica”

Dello stesso avviso è l’altro candidato alla segreteria del partito Ignazio Marino, ultimo in ordine di tempo a rispondere all’appello della Concia

“Sono convinto che la difesa dei diritti civili debba essere un fondamentale carattere identitario per un partito che voglia essere veramente democratico”

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