scritta omofoba nella gaystreet romanaLa scorsa notte a Roma si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di una coppia gay: un uomo, infastidito dalle effusioni di due ragazzi nei pressi del GayVillage, ha prima inveito nei loro confronti poi li ha colpiti con una bottiglia ferendo alla testa uno ed all’addome l’altro. L’uomo è stato denunciato a piede libero per tentato omicidio.

Messaggi di solidarietà ed indignazione sono giunti da Aurelio Mancuso (Arcigay) che annuncia una manifestazione in autunno, Vladimir Luxuria e Anna Paola Concia (Pd). Lo stesso sindaco di Roma Giani Alemanno si è espresso duramente circa la decisione di non fermare l’aggressore “per un mero cavillo procedurale” ed ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile.

Sulla vicenda è intervenuta anche Martina Castellana, esponente transessuale del Pdl salernitano

“Ancora una volta - leggiamo in un comunicato stampa - siamo tutti costretti a denunciare la mancanza di un dispositivo normativo che consenta di punire chi commette reati a sfondo omofobico e più in generale chi si macchia di crimini contro il “diverso“ e contro le categorie più deboli e che consenta, infine, di garantire la certezza della pena”

ma la Castellana invita anche a non accomunare questi episodi con l’amministrazione di destra della capitale

“Continuare a voler identificare la “destra” con l’“omofobia” è ormai una pratica anacronistica che non ha più ragione di esistere. La mia presenza tra le fila del Popolo della libertà è un chiaro esempio dell’apertura culturale della destra”

e conclude

“Il mio sogno è di poter vivere in un’Italia libera dove anche una coppia omosessuale può scambiarsi pubblicamente effusioni d’amore”

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