Omofobia a Napoli. Tra solidarietà, indifferenza e lotta
napoli. movimento. attualità. omofobiascritto da uiallalla | 24 Giugno 2009 | condividi su facebook
Numerose in queste ore sono state le attestazioni di solidarietà giunte a M. L., la studentessa 26enne (nella foto mentre si copre il volto con la denuncia fatta ai Carabinieri) che la scorsa notte a Piazza Bellini per difendere un gruppo di omosessuali è finita all’ospedale.
Esprime vicinanza alla ragazza, ma anche indignazione, l’UDI - Unione Donne in Italia di Napoli
“Da sempre la violenza insegue le donne, le bracca, le invalida e le uccide. Tutti dicono a parole di non volere questo, ma mentre dicono continuano a picchiare, invalidare, uccidere, o a permettere che questo avvenga”
Carlo Cremona, presidente di i Ken Onlus, ha incontrato personalmente la ragazza e rende noto, tramite un comunicato, che il direttivo dell’associazione delibererà sulla tessera onoraria.
“Non c’interessa se lesbica o no, ammiriamo ciò che ha fatto, è quello che avrebbe fatto ciascuno o ciascuna di noi, quindi, ML è una di noi”
Le associazioni lgbt di Napoli insieme all’UDI parteciperanno alla fiaccolata di giovedì 25 in Piazza Bellini così come l’associazione Maschile Plurale ed i collettivi che lo scorso 30 maggio sono stati artefici del CopyLeft Pride
“Tutte le estati siamo allo stesso punto - dichiarano in un comunicato congiunto i collettivi Tiresi@, Degeneri, Pachamama ed il Laboratorio Occupato Insurgencia - con le violenze ai danni della comunità LGBTIQ che si ripetono appena la piazza comincia a riempirsi durante le belle serate. Sembra quasi che vogliano farci accettare che se siamo in tante e siamo più visibili siamo anche più attaccabili”
Anche Alfonsina De Felice, assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità della Regione Campania, esprime tutta la sua solidarietà ala vittima dell’ennesimo caso di violenza
“Il centro storico e’ stato sempre un luogo di confronto, di aggregazione sociale e civile. Oggi, invece, le continue aggressioni legate da un fondo comune di violenza ed intolleranza, minacciano la quotidiana convivenza.
Il controllo del territorio - aggiunge -non puo’ essere affidato a singoli cittadini o a ronde per l’autodifesa. Per questo auspichiamo una maggiore presenza degli organi di pubblica sicurezza a tutela di tutti noi”
E proprio sull’ipotesi (avanzata in un’intervista a Il Giornale di Napoli da Salvatore Simioli, presidente di Arcigay Napoli) di istituire “ronde gay” se le istituzioni dovessero continuare a dimostrasi assenti, è di nuovo il presidente di i Ken Onlus a ad esprimersi
“Smentiamo quanto apparso sul Roma del 23 Giugno, siamo profondamente contrari ad ogni “controllo” fatto da cittadini organizzati in squadre, squadrine o squadrette. Non solo i Ken non condivide il metodo delle ronde ma non parteciperà mai in alcuna ronda squadrista”
Segnaliamo infine il comunicato di Sandra Lonardo, presidente Regione Campania
“Nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare scelte di vita che appartengono alla sfera delle libertà personali. E’ un segnale preoccupante perché ciò avviene a Napoli, città dell’accoglienza e dell’inclusione”
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Omofobia a Napoli. Tra solidarietà, indifferenza e lotta
Numerose in queste ore sono state le attestazioni di solidarietà giunte a M. L., la studentessa 26enne (nella foto mentre si copre il volto con la denuncia fatta ai Carabinieri) che la scorsa notte a Piazza Bellini per difendere un gruppo di omosessua…
24 Giugno 2009 | 14:02Ancora una volta siamo costretti a stamparci la vergogna in faccia. Vorrei sottolineare che più in basso di così non si può andare.
Mi complimento prima di tutto con i presenti che hanno assistito senza alzare un dito a quell’atrocità infondata. Conseguenza di tutto questo è un crescere continuo dell’omertà che come un epidemia si espande sempre di più fino a condurci tutti ad un silenzio assordante e insopportabile. Non voglio essere dissacrante e pessimista, ma credo sia inutile per la comunità omosessuale continuare a sfilare in parate carnevalesche quando – con episodi del genere – bisogna alzare le maniche e ricostruire una società dalle fondamenta. Qui non si tratta di accettare un “diverso”, qui viene tirato in ballo il rispetto per l’essere umano, dotato di sensi e sentimenti.
In una società dell’apparire come quella del napoletano (e anche dell’Italia, s’intende), che ha messo da parte la cultura e il sapere a favore di modelli e false apparenze, non c’è da meravigliarsi se una ragazza viene pestata a sangue per difendere una vita umana. Sono per di più consapevole e certo che fenomeni del genere aumenteranno a dismisura col passare degli anni e il sogno di libertà che propugniamo verrà a infrangersi in un batter d’occhio.
Non si tratta di differenti scelte politiche: “chi è di destra è cattivo, chi è di sinistra è buono”. Stiamo andando avanti così in questa Italia scissa in due, ma se fossimo più saggi, più tolleranti, più propensi ad ascoltarci, forse potremmo ottenere qualche risultato.
Non sarebbe poi così male una dittatura culturale.
Bisogna porre le basi per una nuova civiltà: dobbiamo educarci gli uni con gli altri, aprire un libro un po’ più spesso, evitare di parlare a vanvera, spegnere la televisione, rispettare il pensiero di qualcuno anche se non lo condividiamo, conoscere il passato per costruire il futuro. Pertanto, non saprei dire nient’altro, ma posso regalarvi di cuore una frase che il prof. Sabbatino della Facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II ha menzionato un giorno, parlando della camorra:
“Napoli è come Sodoma e Gomorra, ma è anche Betlemme e Gerusalemme; è la città della morte e della resurrezione. Napoli è l’inferno dei viventi che si risolve in due modi:
24 Giugno 2009 | 14:14farne parte fino al punto di non vederla più; è un modo che è facile a molti. Oppure si può vincere utilizzando la strada più rischiosa, la strada che esige apprendimento: cercare e sapere che ci sono degli spazi non infernali in cui ci sono veri cittadini dediti alla legalità. Bisogna inserirsi in questi spazi del bene e impegnarsi ad allargarli, dargli spazio, per dissipare le sue tenebre infernali.”
Omofobia a Napoli. Tra solidarietà, indifferenza e lotta
Numerose in queste ore sono state le attestazioni di solidarietà giunte a M. L., la studentessa 26enne (nella foto mentre si copre il volto con la denuncia fatta ai Carabinieri) che la scorsa notte a Piazza Bellini per difendere un gruppo di omosessua…
24 Giugno 2009 | 15:53Queste cose mi fanno incazzare a bestia: mi fa vomitare l’indifferenza e la paura della gente che osservava ma soprattutto mi fa pena l’indifferenza di quei gay presenti che non hanno mosso un dito, avevano paura di sciuparsi lo smalto sulle unghiette o di rovinarsi le scarpine?…è meglio che rimangano a casa loro la sera per non infangare il nome degli omosessuali coraggiosi
24 Giugno 2009 | 18:03Il sig.Cremona, di Iken, non ha letto bene l’articolo del Roma, e quindi preciso:sono contrario alle Ronde, ho parlato di adottare “provocazioni” pur di sollecitare le istituzioni ad intervenire.Trovo inopportuna la volontà di affibiarmi un posiazione non corrispondente al mio pensiero pur di avare un pò di visibilità, in un momento in cui certe speculazioni di parte dovrebbero essere accantonate.
24 Giugno 2009 | 19:24COMUNICATO STAMPA
“Solidarieta’ alla ragazza e tutta la nostra piu’ profonda vicinanza” è quanto esprimono in una nota congiunta Soumahoro Aboubakar(Responsabile Nazionale Immigrazione RdB-CUB) e Pino De Stasio (Consigliere PRC II Municipalità Napol )i.
“Riteniamo che la risposta dell’amministrazione comunale non puoi limitarsi all’ennesime testimonianze di vaghi principi, quando tali testimonianze non vengono accompagnate da politiche coerenti e strutturate” continuano Soumahoro e De Stasio .
“Saremo presenti alla manifestazione di Piazza Bellini –concludono- in modo critico verso gli enti locali. verremmo anche con rappresentati delle comunità migranti e LGBTQ senza la fiaccola accesa, per dimostrare che c’è ancora tanto buio sul tema dei diritti”
Napoli, 24 giugno 2009
Contatti.
Aboubakar Cell. 3479250741
Pino De Stasio Cell. 3404889062
24 Giugno 2009 | 21:42Come qualcuno ha detto….”contro l´ignoranza non ci sono difese”.
25 Giugno 2009 | 03:33Chi è intollerante contro un omosessuale, chi è intollerante contro una persona nata in una località diversa dalla propria,
chi è intollerante contro chi ha un credo differente dal proprio, chi è intollerante contro una persona che ha un differente colore della pelle…
non è altro che un povero ignorante.Una persona, insomma, che crede di avere il dovere di difendersi ( esprimendo disprezzo )
da qualcosa che semplicemente non conosce perchè differente dal proprio modo di essere, pensare , fare…credere…. Visualizza altro
Solo la vita potrà “istruire” ed “educare” alcuni di essi, ma non tutti purtroppo.Anche qualcuno di quelli che ti hanno picchiato, prima o poi :
scoprirà che un loro amico, un loro fratello, un loro figlio è gay( e forse li “conosceranno ciò che ignoravano” e capiranno….
quanto sono stati limitati e scorretti).
sono davvero indignato e so che questo non sarà l’ultimo episodio omofobo/razzista!
Di questo passo sprofonderemo all´ultimo posto tra tutte le nazioni nazioni civili.
Qui non serve difendersi,sferrare calci ecc..
qui ci vuole un´azione incisiva da parte di quelle forze politiche che hanno ancora a cuore i diritti sociali di tutti i cittadini
per condannare con fermezza certe “spedizioni punitive” razziste e vigliacche.
Credo che noi, parte intergrante della comunità lgbt napoletana ( a nome di tutti), dobbiamo una volta e per tutte far rispettare i nostri diritti, il diritto alla vita e alla libertà,
credo che in questi casi non servono carri colorati o bandiere…ma riuscire a trovare un vero e proprio dialogo senza mai mollare..
a costo di sostenere una lotta CIVILE E PACIFICA..pur se sfiancante..!!
spero davvero che queste non siano solo parole ma un giorno veri e propri dati di fatto!!
Leggo su questo forum, come su altri delle accuse rivolte a quelle persone che presenti in piazza Bellini, quella sera maledetta non sono intervenuti per difendere la coraggiosa Maria Luisa.
Strano che queste accuse partano da coloro che in piazza non c’erano e chissà loro come si sarebbero comportati contro quel branco di bestie
la mia non è una difesa di qualcuno ne tanto meno l’accusa verso altri, resta il fatto che il metodo peggiore per rispondere a questa emergenza è la violenza e le cosiddette ronde gay (dichiaratamente NON AUSPICATE da Arcigay)
se qualcun altro avesse reagito (improbabile che un’intera piazza si sollevi) adesso avremmo due o più persone in ospedale
io non c’ero ma non sono così sicuro, nonostante la rabbia, di come avrei reagito. la paura è leggittima e non è giusto discriminarla in una città sempre più afflitta da violenze quotidiane e tra la gente devono essere le forze dell’ordine a dover difendere l’incolumità dei cittadini.
La manifestazione di domani può essere un buon punto di partenza perchè le nostre istituzioni si responsabilizzino
Grazie Maria Luisa, grazie per aver difeso il tuo amico e grazie alle associazioni che hanno organizzato la fiaccolata, se la partecipazione sarà alta
allora avremo la certezza che siamo una comunità, altrimenti io consiglio di lasciare la piazza e andare altrove, magari in un posto più tranquillo,
questa è la mia provocazione
Goiros
25 Giugno 2009 | 11:06come mai chi interviene in questo forum non si firma con il proprio nome e cognome??? goiros chi e’?? e’ cosi’ difficile guardarci negli occhi?? come comunita’lgbtq dovremmo prima noi dare l’esempio senza paure , con tranquillita’ , firmarci con nomi e cognomi:
pino
25 Giugno 2009 | 12:34de stasio
Goiros sta per Enzo Sacco classe 1971 ex arcigay e convinto sostenitore di cause per la comunità GLBT,
impegnato per lungo tempo nella prevenzione all’hiv sempre per conto di Arcigay di Napoli, all’attivo 9 gay-pride.
Questo è un forum, passano le opinioni, la faccia la si mette durante le manifestazioni….. cosa che ho sempre fatto.
Se smetessimo di essere così isterici (mi si perdoni l’espressione forte) forse si potrebbe essere più tranquilli e uniti per affrontare i veri problemi.
grazie.
25 Giugno 2009 | 13:04a stasera
bene ora ti conosco Enzo , non replico sull’isteria poiche’ credo che sia una nota comune …..a stasera
pino de stasio
25 Giugno 2009 | 16:11‘..la paura è legittima..’ e sono pienamente d’accordo ma esiste anche quella che si chiama solidarietà che assieme alla rabbia è uno stimolo molto forte per smettere di fare i ‘gay’ e difendere quello che uno è soprattutto in ambienti in cui chi prova a usare la violenza la fa spesso franca.
26 Giugno 2009 | 15:50Il rispetto di se stessi nasce dentro di noi prima che dal di fuori.
Chiedo scusa della polemica ma queste cose mi fanno incazzare…è un po’ come il fatto di quel rumeno morto alcuni giorni fa..e allora FORSE la paura era giustificata.
comprendo la rabbia, anche io provo odio nei confronti di questi codardi, ma ricordiamoci che la vita umana viene prima di tutto. Il nostro obiettivo è arrivare a far si che non si verifichino più episodi del genere e questo potrà avvenire, a mio modesto avviso, solo grazie ad una sinergia di “FORZE”. Le istituzioni, le forze dell’ordine, la scuola, noi.
26 Giugno 2009 | 18:25La piazza di ieri era bella, bellissima, anche perchè c’erano tutti, ……..fischiati e fischiatori
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2 Luglio 2009 | 16:04[…] Continua su Gay.it la raccolta firme affinchè il Presidente della Repubblica conferisca a Maria Luisa Mazzarella la medaglia d’oro al valore civile a seguito del grave episodio di Piazza Bellini. […]
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