m. l.Numerose in queste ore sono state le attestazioni di solidarietà giunte a M. L., la studentessa 26enne (nella foto mentre si copre il volto con la denuncia fatta ai Carabinieri) che la scorsa notte a Piazza Bellini per difendere un gruppo di omosessuali è finita all’ospedale.

Esprime vicinanza alla ragazza, ma anche indignazione, l’UDI - Unione Donne in Italia di Napoli

“Da sempre la violenza insegue le donne, le bracca, le invalida e le uccide. Tutti dicono a parole di non volere questo, ma mentre dicono continuano a picchiare, invalidare, uccidere, o a permettere che questo avvenga”

Carlo Cremona, presidente di i Ken Onlus, ha incontrato personalmente la ragazza e rende noto, tramite un comunicato, che il direttivo dell’associazione delibererà sulla tessera onoraria.

“Non c’interessa se lesbica o no, ammiriamo ciò che ha fatto, è quello che avrebbe fatto ciascuno o ciascuna di noi, quindi, ML è una di noi”

Le associazioni lgbt di Napoli insieme all’UDI parteciperanno alla fiaccolata di giovedì 25 in Piazza Bellini così come l’associazione Maschile Plurale ed i collettivi che lo scorso 30 maggio sono stati artefici del CopyLeft Pride

“Tutte le estati siamo allo stesso punto - dichiarano in un comunicato congiunto i collettivi Tiresi@, Degeneri, Pachamama ed il Laboratorio Occupato Insurgencia - con le violenze ai danni della comunità LGBTIQ che si ripetono appena la piazza comincia a riempirsi durante le belle serate. Sembra quasi che vogliano farci accettare che se siamo in tante e siamo più visibili siamo anche più attaccabili”

Anche Alfonsina De Felice, assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità della Regione Campania, esprime tutta la sua solidarietà ala vittima dell’ennesimo caso di violenza

“Il centro storico e’ stato sempre un luogo di confronto, di aggregazione sociale e civile. Oggi, invece, le continue aggressioni legate da un fondo comune di violenza ed intolleranza, minacciano la quotidiana convivenza.

Il controllo del territorio - aggiunge -non puo’ essere affidato a singoli cittadini o a ronde per l’autodifesa. Per questo auspichiamo una maggiore presenza degli organi di pubblica sicurezza a tutela di tutti noi”

E proprio sull’ipotesi (avanzata in un’intervista a Il Giornale di Napoli da Salvatore Simioli, presidente di Arcigay Napoli) di istituire “ronde gay” se le istituzioni dovessero continuare a dimostrasi assenti, è di nuovo il presidente di i Ken Onlus a ad esprimersi

“Smentiamo quanto apparso sul Roma del 23 Giugno, siamo profondamente contrari ad ogni “controllo” fatto da cittadini organizzati in squadre, squadrine o squadrette. Non solo i Ken non condivide il metodo delle ronde ma non parteciperà mai in alcuna ronda squadrista”

Segnaliamo infine il comunicato di Sandra Lonardo, presidente Regione Campania

“Nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare scelte di vita che appartengono alla sfera delle libertà personali. E’ un segnale preoccupante perché ciò avviene a Napoli, città dell’accoglienza e dell’inclusione”

Segnala questa notizia su ZicZac! Upnews.it | trackback