aggiornamenti sociali“Il riconoscimento giuridico, quale presa d’atto di relazioni già in essere, trova la sua giustificazione in quanto concorre alla costruzione del bene comune. Prendersi cura dell’altro stabilmente è contributo alla vita sociale”

Si può sostenere la disciplina giuridica del legame stabile tra due persone dello stesso sesso sulla base della sua rilevanza sociale e costituzionale? Su questa la domanda ha riflettuto un gruppo di studiosi con l’obiettivo di contribuire a meglio comprendere una questione controversa e a identificare possibilità di dialogo tra opinioni divergenti.

Il risultato di queste riflessioni è un articolo di oltre 20 pagine sull’ultimo numero del mensile “Aggiornamenti sociali”, rivista della Compagnia di Gesù, in cui si affronta la questione sotto il profilo dottrinale, giuridico, psicologico, storico, sociale.

Bartolomeo Sorge, esperto della dottrina sociale della chiesa e direttore della rivista spiega

“Lo scopo dell’intervento è quello di aprire uno spazio di dialogo e di confronto sereno, fuori dalle strumentalizzazioni politiche”

L’articolo si rifà alla Costituzione (articolo 2 sui diritti inviolabili della persona) e sgombera subito il campo da inutili strumentalizzazioni: il riconoscimento delle coppie di fatto (ed in particolare delle coppie gay) non sminuisce affatto il concetto di famiglia. Dal punto di vista giuridico, la forma più adatta di riconoscimento viene considerata la registrazione della convivenza (tesa ad evitare di introdurre modelli paralleli a quelli matrimoniali).

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