danila dannaLa pulsione che spinge una donna ad amare un’altra donna ha avuto nella corso dei secoli molteplici espressioni e infinite censure, tutte ispirate a un’interpretazione del lesbismo come malattia, devianza o perversione.

Dal cristianesimo alla psicoanalisi quest’attrazione è stata condannata fino ad oscurarne anche le più alte manifestazioni letterarie. Il saggio “Amiche, compagne, amanti” di Daniela Danna, tenta di ricostruire in maniera sistematica la storia del lesbismo da Saffo a Virginia Woolf, riportando alla luce una vastissima produzione misconosciuta e svelando la vera ispirazione di noti classici.

Il libro pubblicato in origine da Mondadori nel ‘94 (riproposto un paio d’anni dopo negli Oscar) è stato ristampato in edizione integrale ed aggiornata dall’Editrice Uni Service nel 2003. Mercoledì 30 alle 19.30 presso Evaluna, la libreria delle donne di Napoli ci sarà, in collaborazione con Arcilesbica Napoli, un incontro con l’autrice, ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Sociali della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano, che racconterà dell’amore tra donne nella storia e di come il suo libro colmi una lacuna nella storiogafia

L’autrice ricostruisce l’ambiente ideologico e sociale di ogni testimonianza e mostra in quale modo i valori tradizionali della civiltà occidentale ne abbiano spesso distorto, tradito o soffocato lo spirito. Un percorso che muove dall’antichità greca e latina fino alle lotte femministe alla presenza attiva delle lesbiche nella società del Novecento passando per gli amori cortesi medievali, al travestitismo e ai processi del Rinascimento, alle amicizie romantiche.

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