“Un bacio”. Cotroneo al Chiaja Hotel
libri. omofobia. culturascritto da uiallalla | 16 Gennaio 2011 | condividi su facebook
Lunedì 17 Gennaio, nel salottino del Chiaja Hotel de Charme, nell’ambito della rassegna “Poetè – ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina”, Claudio Finelli incontrerà lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo per presentare il suo ultimo romanzo: “Un Bacio” (Bompiani), la storia di Lorenzo, Antonio ed Elena (due adolescenti ed un’insegnante), la storia di un amore che culmina in un atto di violenza. Una finestra sul problema dell’omofobia e sulle logiche che governano i fenomeni sociali.
Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con il Centro di Poesia, una performance a cura di Roberto Azzurro, Paolo Coletta, Imma Villa, Antonio Agerola e Marco Sgamato.
L’incontro sarà, come di consueto, condito da tè e biscottini.
Appuntamento alle ore 18.30 in via Chiaia 216 (1° piano) a Napoli.
Ingresso libero.
Per info: 349 47 84 545 | claudiofinelli1@virgilio.it
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Libri: “Un bacio”. Cotroneo al Chiaja Hotel di Napoli
Lunedì 17 Gennaio, nel salottino del Chiaja Hotel de Charme, nell’ambito della rassegna “Poetè – ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina”, Claudio Finelli incontrerà lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo per presentare il…
16 Gennaio 2011 | 11:13[…] Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con il Centro di Poesia, una performance a cura di Roberto Azzurro, Paolo Coletta, Imma Villa, Antonio Agerola e Marco Sgamato. (more…) […]
16 Gennaio 2011 | 11:42“Un bacio”. Cotroneo al Chiaja Hotel di Napoli
Lunedì 17 Gennaio, nel salottino del Chiaja Hotel de Charme, nell’ambito della rassegna “Poetè – ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina”, Claudio Finelli incontrerà lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo per presentare il…
17 Gennaio 2011 | 09:22Bellissima lettura di Azzurro & co.
18 Gennaio 2011 | 13:28Pirandello scrisse Il Berretto a Sonagli, parlando di un caso di adulterio conlcuso con l’internamento in Manicomio della moglie per trattare il tema VIETATO della psicanalisi (scienza ebraica) citando tre sonagli dell’Es, dell’Io e del Superio.
Il testo di Ivan mette in scena tre personaggi che suonano i tre sonagli della stessa novella, l’Istinto Libero (Lorenzo), l’Io Rinunciatario ed Autoescludente (la Professoressa), il Super Io Castrante (Antonio).
2 ragazzi ed una donna che insieme creano un personaggio unico, il corpo dell’opera, la psicologia dell’omosessuale medio italiano, soprattutto dell’autore omosessuale italiano medio.
L’opera termina come sempre a gay morto, ahimè, ma questa volta mette in luce davvero i tre meccanismi di funzionamento degli autori e delle persone omosessuali italiane: l’istinto libero, l’io represso, il super.io omofobo introiettato.
C’è anche Jung per l’influenza nel sociale dell’inconscio collettivo con la citazione (letta anche da Azzurro & co) della provenienza americana dell’episodio di violenza all’origine della triplice novella.
D’altra parte siamo già invasi dal Babbo Natale rosso e bianco della Coca Cola, da Hallowen e dallo stesso Gaypride, che non è di origine mediterranea.
Noi dovremmo festeggiare in Aprile, ricordando le sacerdotesse eunuche della dea Cibele che nel 200 avanti Cristo sfilarono tra balli e musiche nelle loro vesti effeminate all’eccesso per il centro di Roma per esorcizzare le vittorie del temibile Annibale, Cartaginese: un Gaypride Imperiale!
Insomma siamo negli anni Venti delle relazioni tra omosessuali italiani ed Ivan ci dona un testo fondamentale di cui poter discutere nelle scuole e magari in gruppi di psicoterapia per gli artisti omosessuali italiani, che si nascondono, che uccidono i loro personaggi o che arrivano a parlare male dei gay e delle trans!
La strega maligna
Manlio Converti