l’assessore graziella paganoSono stati presentati sabato scorso a Napoli i Forum della Famiglia, organizzati dall’Osservatorio Familiare Italiano in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Napoli e l’Università Parthenope, che proseguiranno fino al 22 gennaio prossimo alla Mostra D’Oltremare in contemporanea (e con la sponsorizzazione) di TuttoSposi, il Salone nazionale dedicato al matrimonio.

Il progetto, che consta di cinque giorni di incontri (che rilasciano crediti formativi per avvocati e studenti) con l’intento di dibattere di famiglia e pari opportunità, non ha mancato di generare polemiche

“Nella città in cui il Gay Pride della primavera scorsa - dichiara Francesco Nicodemo, Consigliere Comunale PD - è stata la più grande manifestazione democratica e partecipata del 2010 patrocinata dall’Amministrazione comunale di Napoli, desta grande stupore che tra i temi che saranno affrontati in questi giorni dai Forum della Famiglia siano completamente negate la visibilità e la partecipazione alle persone lgbt”

Il dito è puntato contro Graziella Pagano, l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli [nella foto] che deve incassare anche il pollice verso dell’Associazione iKen Onlus

“L’assessora alle Pari Opportunità - si legge in un comunicato - nonostante il Patto Ready, il Tavolo di concertazione e tutte le azioni contro l’omo e la trans fobia messe in atto dall’amministrazione comunale ha deciso di partecipare ad un Forum sulla Famiglia, senza neppure aver condiviso il tema con le associazioni lgbtq”

L’associazione ritiene anche terminato quel percorso politico che è stato il Tavolo di concertazione LGBT del Comune di Napoli a causa della totale assenza di dibattito con l’Assessorato guidato dalla Pagano.

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