Omofobia a Roma. Solidarietà dalla comunità gay partenopea

Dopo l’aggressione ad una coppia gay nei pressi del GayVillage avvenuta qualche sera fa, la scorsa notte un atto vandalico è stato perpretato al Qube, il locale simbolo della comunità gay romana che ospita le serate del Muccassassina gestite dal Circolo Mario Mieli.

La matrice dell’ennesimo episodio a sfondo omofobo appare chiaramente essere intimidatoria e conseguente all’arresto dell’aggressore (soprannominato “svastichella”) ed alle dichiarazioni di Sindaco di Roma Gianni Alemanno che, in un incontro con le associazioni lgbt romane e nazionali, si era dichiarato favorevole ad una legge contro l’omofobia.

Solidarietà alla comunità romana ferita giunge dai comitati partenopei dell’Arcigay e dell’Arcilesbica e da i Ken Onlus

“Nel 2009 - dichiara Salvatore Simioli (presidente di Arcigay Napoli) - anche Napoli e la Campania sono state protagoniste di gravi episodi di violenza ai danni di persone omosessuali. L’Arcigay di Napoli auspica, quindi, che con un ritrovato spirito unitario il movimento nazionale LGTQ sappia essere argine all’ondata di omofobia che investe il paese”

Anche Arcilesbica Napoli ricorda i gravi episodi verificatisi nel luglio scorso a Napoli e auspica l’approvazione di una legge nel più breve tempo possibile

“Dinanzi alla terribile gravità del crescere d’intolleranza e violenza - si legge in un comunicato - non appaiono più sufficienti discorsi di circostanza vaghi o poco coerenti con una generale etica dell’indifferenza e della negazione: occorre una svolta, un intervento di civiltà che riporti il nostro paese agli standard europei”

Solidarietà anche dall’associazione i Ken Onlus

“E’ evidente - dichiara Carlo Cremona - il clima persecutorio che, forse, aizzato da politiche contro categorie di persone (come previsto dalla famosa poesia di Brecht) ha cominciato a focalizzare la persecuzione controi Rrom, per poi passare ai clandestini (persone immigrate sostantivate in modo razzista) e per poi proseguire con i Froci”