Indagato per violenza sessuale, Don Gelmini tenta di aggirare il veto del Vaticano
attualità. laicità. politica. gossip. psicologiascritto da true_poison | 25 Dicembre 2007 | condividi su facebook
“Qualsiasi cosa accada, resteró con i miei ragazzi”.
A dirlo è don Gelmini, fondatore della Comunità Incontro, a Papa Benedetto XVI, alla vigilia della chiusura dell’inchiesta per violenze sessuali.
Entro pochi giorni, infatti, dovrebbero venire depositati tutti gli atti raccolti a dimostrazione che il sacerdote avrebbe effettivamente molestato alcuni tossicodipendenti. Il Vaticano ha spiegato che, nel caso in cui ci sarà un riscontro e dunque un rinvio a giudizio, don Gelmini dovrà abbandonare le sue comunità.
A un passo dalla chiusura dell’indagine della Procura di Terni, Don Perino Gelmini ha quindi scritto al papa una “furbissima” lettera:
«Chiedo di essere ridotto allo stato di laico e di poter restare accanto ai ragazzi della comunità, qualsiasi cosa accada».
Il riferimento, scontato, è alla richiesta di rinvio a giudizio, ormai molto probabile, per le molestie sessuali denunciate da molti dei ragazzi ascoltati dai magistrati umbri. Insomma, il discusso prete lombardo gioca l’ultima carta per smarcarsi da un’indagine sempre più stringente e per superare così il veto del Vaticano che auspicherebbe le dimissioni di don Gelmini in caso di rinvio a giudizio.
leggi anche...
7 commenti
lascia un commento
Si invitano i lettori ad inserire commenti costruttivi e ad evitare i flame.
Napoligaypressnon si ritiene responsabile del contenuto dei comment inseriti.
I moderatori del blog si riservano di non pubblicare commenti contenenti volgarità,offese gratuite e incitazioni alla violenza e all'odio e qualsiasi contenutoche possa urtare la sensibilità dei lettori.
Indagato per violenza sessuale, Don Gelmini tenta di aggirare il veto del Vaticano
“Qualsiasi cosa accada, resteró con i miei ragazzi”.
25 Dicembre 2007 | 15:37A dirlo è don Gelmini, fondatore della Comunità Incontro, a Papa Benedetto XVI, alla vigilia della chiusura dell’inchiesta per violenze sessuali.
Entro pochi giorni, infatti, dovrebbero veni…
All’ inizio ho creduto ad una montatura artatamente costruita ai danni di don Gelmini.Poi ho avuto alcuni dubbi, che sono aumentati sempre più. Ma, in fondo, mi dico: anche se Don Gelmini risulterà colpevole, non è sempre e comunque un’ ingiustizia macchiare d’ infamia una persona che indiscutibilmente ha fatto tanto bene?
26 Dicembre 2007 | 06:46Ed inoltre io credo che l’atmosfera che si respira in quelle comunità sia alquanto differente, per forza di cose, da quella di un collegio di educande.
Sono uscito dalla Comunita’ Incontro a fine novembre
26 Dicembre 2007 | 09:352007,un mese e mezzo fa’, e sono rimasto in tutto 13
mesi sempre a Molino Silla.
Ho vissuto quindi in prima persona nel centro madre e
ho avvertito quindi le tensioni che hanno accompagnato
la vicenda di Gelmini soprattutto nel periodo di
Agosto, cioe’ dopo il ritorno dei ragazzi dal
campeggio di Zervo’.
Speravo che questo duro avvertimento avesse indotto il
Don a comportarsi diversamente vistosi indagato per
reato di molestie sessuali, ma non e’ stato purtroppo
cosi’, anzi ho visto vari ragazzi scendere giu’ in
lacrime dopo aver “parlato”(si fa’ per dire) con Don
Pierino.
Hanno anche loro ammesso di essere stati molestati
rimanendo cosi’ feriti moralmente e molto confusi sul
da farsi…
Anche io ho subito molestie e con me il 70% dei
ragazzi presenti a Silla durante tutto l’anno che ho
passato, forse sono stato in grado di fargli capire
che con me non era il caso e la cosa e’ finita li’, ma
e’ tornato subito alla carica qualche settimana dopo
promettendomi responsabilita’ importanti.
Ho deciso di andare via a novembre per non
sottomettermi a queste torture psicologiche su
individui gia’ abbastanza deboli ed insicuri quali
sono i tossicodipendenti e fortunatamente sto’ bene
cosi’.
Vi sembra giusqto che quqlcuno ancora lo diffende? L.
se don Gelmini risultasse colpevole,farlo rispondere dei reati commessi non significa macchiarlo di infamia, ma compiere un atto di giustizia… Don Gelmini ha fatto tanto del bene, ma questo non lo esonera dal rispondere alla giustizia…
26 Dicembre 2007 | 09:41Cosa significa che nelle Comunità non si respira una atmosfera da educande? che le molestie su questi ragazzi sono meno gravi?
Non capisco cosa intenda Luisa quando parla dell’aria che si respira in una comunità di recupero. Resta il fatto che ci sono delle accuse di violenza sessuale: chi di dovere valuterà se sono o meno fondate ma il bene fatto da Don Gelmini non può diminuire la responsabilità di un gesto che, se dimostrato, resta gravissimo e ingiustificabile
26 Dicembre 2007 | 09:42“Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra”. Il “tanto bene” fatto da dGelmini, alla luce degli eventi, non sembra proprio gratuito. Oltre a ricchezza economica sembra avergli offerto un “parco di divertimenti” pressochè inesauribile.Calpestando la volontà e quindi la dignità delle persone, come se tutto gli fosse dovuto.Se l’amore per i suoi ragazzi fosse stato autentico l’avrebbe vissuto alla luce del sole, coraggiosamente in tutti i suoi aspetti, pulsioni sessuali comprese. Senza imporlo, rispettando il singolo individuo, anzichè approfittare del ruolo e del potere con persone rese deboli dal problema della tossicodipendenza.
26 Dicembre 2007 | 10:17un po di anni fa’ sono stato ospite della comunita’ incontro nel centro della Laurentina, Avevo 21 anni mi trovavo in pessime condizioni.
9 Gennaio 2008 | 15:27Sono stato un anno nel centro, ho vissuto momenti molto forti e intensi con i ragazzi, per cui io devo solo ringrazziare la comunita’per avermi insegnato tante cose fondamentali per mettere un po di ordine nella mia vita.
Ma non e’ per questo mottivo che scrivo, anche io ho vissuto la mia esperienza con Don Pierino, che tra laltro ho sempre stimato e sono riconosciente per tutto il bene che ha fato.
Dopo una settimana che mi trovavo in comunita’ lui venne al centro per una giornata, un po forse per conoscere i nuovi arrivati, ma anche perche’ la laurentina e a Roma ed e’ comodo andarci. Lui ando’ nella sua stanza (la stanza del Don), e tutti noi ci mettemmo in fila perche’ ad uno ad uno voleva riceverci; io ero molto entusiasta di conoscerlo un po perche’ era famoso ma anche perche’ era una persona molto karismatica. Quando arrivo’ il mio turno finalmente mi trovai facia a facia con il Don, ero molto emozionato quasi non riuscivo a parlare, ma lo scenario dentro la stanza si trasformo’ in una situazione molto imbarazante e strana.
Scambiammo due parole di cui io rispondevo molto timidamente, improvisamente lui si avicino’ a me e mi strinse tra le sue bracia dicendomi che mi amava in quel momento non ebbi neanche la forza di respingerlo, e lui si avicino’ con la sua boca vicina alla mia e allo stesso tempo tento’ di strusciarsi facendo dei moviventi su di me’; io rimasi sconvolto e lo respinsi bruscamente lontano da me’, ero sciocato ma lui cerco’ di tranquillizarmi ripetendomi che mi amava.L’aria nella stanza era un po pesante, percio’ il nostro incontro fini’ subito dopo.
Io presi tanto male quell’incontro che ero deciso di lasciare immediatamente la comunita’, percio’ andai a parlare con il primo responsabile della storia che era sucessa, ma lui si mise a ridere dicendomi che non dovevo preocuparmi che era il modo in cui Don Pierino manifestava il suo amore nei nostri confronti, ma per me fu ancora difficile concepire un tale attegiamento.
Anche parlando con gli altri ragazzi scopri’ che avevano avuto esperienze diverse ma simili..
Alla fine io decisi di rimanere in comunita’, rimasi 11 mesi in quel centro, non ho finito il programma ma a prescindere fu un’esperienza molto bella con tutti i ragazzi.
Fuori dalla comunita’ parlai di questa storia solo ad un mio carissimo amico, ma non con nessun altro, non ho mai pensato di denunciarlo e mai lo faro’, anche perche’ non saro’ io a giudicare.
Non voglio diffenderlo ma non voglio metterlo neanche in croce, e la prima volta che racconto questa storia “publicamente” anche se nessuno sa chi sono,non lo facio a scopo di lucro e non lo farei mai, ma questa e’ la mia verita’.
grazie per aver letto questo messaggio.