La casa d’iKen: pronta da un anno ma chiusa per mancanza di fondi
napoli. movimento. attualitàscritto da napoligaypress | 8 Marzo 2012 | condividi su facebook
Si trova alle spalle di piazza Ottocalli ed è un bene confiscato al clan Contino che il Comune di Napoli nel 2010 dà in gestione all’associazione iKen Onlus che ha deciso di farne un pronto soccorso per maschi omosessuali cacciati di casa e immigrati che fuggono da paesi in cui l’omosessualità è ancora reato.
Due stanze, 60 mq che, da fortino della camorra sono pronti per diventare - ormai da giugno 2011 - centro di accoglienza per omosessuali: infatti, finiti i lavori di ristrutturazione, sono terminati anche i fondi. E così la Casa d’iKen resta chiusa.
“Le donne vengono accolte nei centri antiviolenza i maschi no - dichiara Carlo Cremona, presidente dell’associazione, che si appella al Cardinale Sepe e al Ministro Fornero - I maschi omosessuali sono sempre esclusi dalle pari opportunità. C’è una logica sessista per cui la violenza non è a danno del più debole in generale, ma solo esercizio del potere maschile sulle donne”
fonte: repubblica.it
leggi anche...
2 commenti
lascia un commento
Si invitano i lettori ad inserire commenti costruttivi e ad evitare i flame.
Napoligaypressnon si ritiene responsabile del contenuto dei comment inseriti.
I moderatori del blog si riservano di non pubblicare commenti contenenti volgarità,offese gratuite e incitazioni alla violenza e all'odio e qualsiasi contenutoche possa urtare la sensibilità dei lettori.
Napoli. La casa d’iKen: pronta da un anno ma chiusa per mancanza di fondi
Due stanze, 60 mq che, da fortino della camorra sono pronti per diventare - ormai da giugno 2011 - centro di accoglienza per omosessuali: infatti, finiti i lavori di ristrutturazione, sono terminati anche i fondi. E così la Casa d’iKen resta chiusa.
8 Marzo 2012 | 21:44[…] Leggi la notizia alla fonte » […]
8 Marzo 2012 | 22:01