la copertina del libroNel febbraio scorso, si è svolta a Beirut la prima Giornata Internazionale contro l’omofobia in un paese in cui, sotto la continua pressione dell’omofobia molti, specialmente nella comunità lesbica, scelgono di andarsene verso paesi più tolleranti.

In questo contesto, un gruppo di 41 donne libanesi lesbiche, bisessuali, transgender hanno raccontato, sfidando i tabù sociali e l’articolo 534 del codice penale (che punisce con la prigione i “rapporti sessuali innaturali”), le loro storie nel libro Bareed Mista3jil.

Il libro sarà presentato sabato 30 gennaio alla Libreria 7 Mari in collaborazione con Arcilesbica Napoli. Interverranno all’incontro Helen Ibry (segretaria ArciLesbica Nazionale), Pia Gigli (dirigente nazionale del Partito di Alternativa Comunista) e Marco Sbandi (titolare della libreria e biblioteca 7 mari e della Edizioni 7 mari).

Prima iniziativa del genere nel mondo arabo, il libro (disponibile in inglese e in arabo), è stato pubblicato da Meem, un gruppo lgbt. Le sue “lettere al mondo” sono insieme personali e politiche; toccano argomenti come la cittadinanza, la religione, l’identità di genere e l’emigrazione.

La pubblicazione del libro, che ha avuto una forte diffusione nelle librerie e nell’ambito universitario, è un contributo senza precedenti al dibattito sociale sui diritti civili in Libano. Il sociologo Steven Seidman, commentandolo in qualità di esperto che ha condotto una ricerca sulle comunità lgbt di Beirut, ha detto che le donne libanesi non eterosessuali hanno poche scelte: sposarsi, lasciare il loro paese, o vivere una doppia vita. Tuttavia in Libano si è sviluppata una forte comunità lesbica negli ultimi tre anni, e l’uscita di questo libro lo dimostra.

Appuntamento alle 17.00 alla Libreria 7 mari in via Sant Anna dei Lombardi 16 a Napoli.

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