candelora dayErano circa duemila le persone che ieri hanno preso parte ai riti della Candelora a Montevergine che è anche il giorno della tradizionale juta dei femminielli devoti a Mamma Schiavona, la madonna nera che, secondo l’antica tradizione avrebbe salvato due omosessuali da morte certa.

Ad attirare maggiormente l’attenzione è stata Vladimir Luxuria che da qualche anno torna periodicamente al Santuario accompagnata, questa volta, da Gina Piscitelli (del MIT) e Mariano Gallo (alias Miss Priscilla, drag queen napoletana) ed attorniata dalle bandiere di I Ken Onlus e delle altre associazioni irpine che hanno portato numerose persone da Napoli ed Avellino.

Presenti anche, tra le tradizionali paranze e le tammorre di Marcello Colasurdo, alcuni esponenti dell’Agedo, l’associazione dei genitori di omosessuali.

Con la solita ironia Vladimir ha spiegato, nonostante lei sia notoriamete Buddista, la sua devozione alla Madonna e la sua presenza a Montevergine

“A differenza di quello che il Vaticano stava per fare settimane fa, Maria depenalizzò il reato di omosessualità salvando la vita di due ragazzi condannati da una legge ingiusta a morire fra le nevi di Montevergine”

Lontani i tempi in cui l’ex-Abate Tarcisio Nazzario scacciava sdegnato gay e trans dal sagrato dell’abbazia, le cronache raccontano che che mentre l’Abate si limtava a sottolineare l’aspetto religioso della Candelora, uno dei padri dell’abbazia abbia invece pregato affinchè cadessero oltre 5 metri di neve (in parte esaudito: la funicolare che porta al santuario infatti era fuori servizio!).

Nel pomeriggio Vladimir Luxuria, accompagnata da Carlo Cremona presidente di I Ken Olus, ha accettato l’invito del Ministro Rotondi a partecipare a Governicontra (la campagna del Governo che permette l’incontro tra istituzioni e cittadini) dove Vladimir ha invitato gay, lesbo e trans a far buon uso della legge sullo stalking messo a punto da Mara Carfagna (Ministro, assente, per le Pari Opportunità).

foto: corriere del mezzogiorno

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