27 gennaio: NapoliGayPress ricorda le vittime dell’Omocausto
segnalazioni. memoriascritto da napoligaypress | 19 Gennaio 2009 | condividi su facebook
Il prossimo 27 gennaio NapoliGayPress in occasione della 9° Giornata della Memoria, in collaborazione con NotizieGay.com e insieme ad un circuito di blog LGBT, darà ai propri lettori la possibilità di vedere il film Paragraph 175 in streaming e in Italiano semplicemente collegandosi al sito.
Il documentario di Rob Epstein e Jerry Friedman, colmando un vuoto nella memoria storica ufficiale, racconta la storia di alcuni dei “triangoli rosa” sopravvissuti a quell’eccidio e vittime dimenticate dell’olocausto.
Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa arrivò ad Auschwitz dove scoprì l’orrore del genocidio nazista di cui furono vittime principalmente gli ebrei ma anche zingari, testimoni di Geova, dissidenti politici ed omosessuali.
Questi ultimi, in base al Paragrafo 175 del codice penale tedesco (che istituiva il reato di sodomia), venivano considerati dei criminali: una volta deportati venivano contraddistinti all’interno dei campi di concentramento con un triangolo rosa cucito sulla divisa.
Vittime dell’omocausto (come fu successivamente definito) furono circa 100mila persone di cui solo 4mila sopravvissuti ai campi di concentramento.
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27 gennaio: NapoliGayPress ricorda le vittime dell’Omocausto
Il prossimo 27 gennaio NapoliGayPress in occasione della 9° Giornata della Memoria, in collaborazione con NotizieGay.com e insieme ad un circuito di blog LGBT, darà ai propri lettori la possibilità di vedere il film Paragraph 175 in streaming e in I…
19 Gennaio 2009 | 16:28[…] Il documentario di Rob Epstein e Jerry Friedman, colmando un vuoto nella memoria storica ufficiale, racconta la storia di alcuni dei “triangoli rosa” sopravvissuti a quell’eccidio e vittime dimenticate dell’olocausto. (more…) […]
19 Gennaio 2009 | 17:27L’articolo riporta una bestialità, un falso storico che non sta ne’ in cielo ne’ in terra: il 175 non istituì nessun reato di sodomia. Semmai il problema era il contrario: rese punibili le affetuosità fra i gay. La sodomia era punita dalla versione precedente al 1935, ovvero quella del 1871.
Poi ve ne è un’altra ancora più grossa: furono inviati nei Lager circa 10.000 gay, non 100.000. Capisco che per certa informazione uno zero non cambia nulla, ma la differenza è di 90.000 persone.
Se vogliamo essere creduti, come gay, quando reclamiamo i nostri diritti dobbiamo dimostrare di essere persone serie e di non inventarci la storia a nostro uso e consumo.
Enrico Oliari
21 Gennaio 2009 | 00:16oliari@alice.it
caro Enrico,
ti ringrazio per le autorevoli puntualizzazioni.
nel post ho peccato di “estrema sintesi”: è vero infatti che il “reato” di sodomia risale al 1871 (e fu poi inasprito dai nazisti), mentre la cifra 100.000 si riferisce alle persone che furono arrestate in base al Paragrafo 175 e non quelle che finirono nei campi di concentramento.
grazie per l’attenzione!
21 Gennaio 2009 | 09:15Luca Mercogliano