Perchè siamo gay? A spiegarcelo questa volta è una formula matematica!

L’ultima ricerca, che rigarda nello specifico l’omosessualtà maschile, è stata condotta dal Dipartimento di Psicologia generale dell’Università di Padova insieme al Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici dell’Università di Padova e al Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino.

Gli studiosi coinvolti nello studio (Andrea Camperio Ciani, Giovanni Zanzotto e Paolo Cermelli) hanno individuato un modello matematico che ipotizza nella specie umana la presenza di un “comportamento” genetico che avvantaggia un sesso a danno dell’altro e che permette il mantenimento di una alta variabilità genetica (così come negli uccelli e negli insetti).

In parole povere: in tutte le popolazioni esistono persone omosessuali in una minima quantità (il famoso 5-10%) ma l’eredità genetica è “asimmetrica”, ovvero i gay hanno da parte materna femmine che fanno più figli rispetto alla media. Insomma: è comunque colpa della mamma!

Dopo la ricerca sul cervello gay la scienza continua ad occuparsi di noi: i gay, almeno quelli maschi (sic!), non sono contro natura. Anzi la loro presenza rientra nel “disegno” evoluzionistico teorizzato da Darwin ed oltretutto favorirebbero la continuazione della specie.

L’umanità quindi non è in pericolo. Il modello matematico che ci salva è quello definito della “selezione sessualmente antagonistica”… Saranno contenti quelli di Facciamo Breccia!

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