viaggionelsilenzioIn Italia i casi noti di pedofilia clericale sono una cinquantina ma le segnalazioni e le richieste d’aiuto sono centinaia, inoltre meno del 10% del clero osserva il celibato.

Sono due dei dati che possiamo trovare nel libro “Viaggio nel silenzio. Cosa c’entra Dio con tutto questo” di Vania Gaito di prossima pubblicazione da Chiarelettere e di cui troviamo un’anticipazione nell’ultimo numero dell’Espresso.

Il libro è il frutto del lavoro di chi per anni ha lavorato per far venire fuori la verità, contro una congiura del silenzio sostenuta dalle gerarchie ecclesiastiche preoccupate di non far emergere il fenomeno piuttosto che di aiutare le vittime.

Nel libro vengono ricostruiti molti episodi. Tra i tanti quello che spicca per gravità è quello di don Pierangelo Bertagna che nel 2005 confessa abusi su 30 bambini tra gli 8 e i 15 anni.

L’autrice partendo da questa tragedia si domanda come sia potuto accadere tutto questo. Rivolge la sua domanda a chi nella Chiesa vive in modo contrastato la sessualità e raccontando l’educazione e le abitudini nei seminari.

Il quadro che ne risulta è allarmante: la mancanza di uno sviluppo psico-sessuale normale può spiegare la tendenza alla pedofilia e non è un caso che tutte le diocesi americane abbiano recentemente chiuso i seminari minori.

All’opposto abbiamo il caso di Alessandro Pasquinelli che patteggia e sconta ingiustamente una condanna per pedofilia e che conferma la teoria sui seminari:

“Ho l’impressione che ci fosse una percentuale di omosessuali molto alta. È capitato anche a me di ricevere proposte”

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