paola binetti, psicologaQualche settimana fa un reportage su Liberazione portava alla ribaltà una realtà che molti pensavano sepolta: quella dei “guaritori” di omosessuali. Non si è fatta attendere, supportata da un coro di teodem, la dichiarazione della Binetti che parlava di “lobby gay” e di come questa abbia fatto cancellare l’omosessualità dall’elenco delle patologie.

Così come non sono mancate le proteste delle associazioni gay che l’Ordine degli Psicologi Italiano ha deciso di ascoltare inviando una lettera a Liberazione, pubblicata stamattina.

Lo psicologo non deroga mai ai principi del Codice Deontologico nessuna ragione né di natura culturale né di natura religiosa, di classe o economica può spingere uno psicologo a comportamenti o ad interventi professionali non conformi a tali principi”

A scriverlo è il Presidente dell’Ordine Giuseppe Luigi Palma e i principi a cui si riferisce sono semplici e sintetizzati nell’Articolo 4 del codice deontologico:

“nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio/economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità”

La conclusione di Palma è lapidaria:

“E’ evidente quindi che lo psicologo non può prestarsi ad alcuna “terapia riparativa” dell’orientamento sessuale di una persona”

Non si sono fatti attendere il plauso e l’esortazione del presidente di Arcigay Aurelio Mancuso

Attendiamo ora che a questo intervento segua una analoga presa di posizione da parte dell’ordine dei medici, cui fanno riferimento gli psichiatri

Sulla stessa linea, L’onorevole (e psicologo) Franco Grillini ha presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo interventi severi

Chiediamo altresì ad entrambi gli ordini di svolgere accurate indagini interne per stabilire quali e quanti psicologi e psichiatri, numerosi nomi sono stati fatti nelle due inchieste, non abbiano un comportamento deontologicamente corretto.

Cosa dirà adesso la psicologa Paola Binetti?!

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