massimo_consoliMassimo Consoli, giornalista e scrittore, padre del movimento omosessuale, definito da Alan Danielu il “papa degli omosessuali” si è spento alle ore 1,50 del 4 novembre 2007 all’età di 61 anni all’Ospedale di Velletri dove era ricoverato da alcune settimane.

Consoli ha riscoperto o valorizzato, attraverso traduzioni e studi, personaggi poi definiti “padri fondatori” del movimento di liberazione omosessuale, quali: Karl Heinrich Ulrichs, Karl-Maria Kertbeny, John Henry Mackay, Edward Westermarck e altri.

Autore di numerosi volumi nel corso della sua pluridecennale attività ha raccolto un archivio internazionale sull’omosessualità, oggi custodito presso l’Archivio di Stato italiano a Roma, aveva fondato le prime organizzazioni gay romane alla fine degli anni Sessanta, animando il panorama culturale della nostra città insieme a Dario Bellezza e Pier Paolo Pasolini.

La camera ardente, per sua stessa volontà, si terrà presso la sede del Circolo Mario Mieli, in via Efeso 2/A, a dalle 13 di oggi fino alle 10 di domani quando il feretro lascerà il Circolo e raggiungerà l’istituto buddista Soka Gakkai in via della Marcigliana 532 (traversa di via della Bufalotta) dove alle 11 si svolgerà una cerimonia laica. Poi sarà trasferito presso il cimitero di Marino.

Pochi giorni fa il figlio adottivo ha inviato il suo ultimo messaggio:

Mio padre m’incarica di dirvi che siete stati e state lo scopo della sua vita. Vi ha sempre voluto bene, vi vuole bene e spera che anche dove sta per andare sia possibile continuare a volervi bene

Tutta la comunità omosessuale (che lui definiva “varia“) gli rende omaggio

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