Aperte le iscrizioni per il campo Agape Centro-Sud
fede. segnalazioniscritto da uiallalla | 18 Marzo 2010 | condividi su facebook
Agape Centro-Sud è un´iniziativa nata a partire da alcuni volontari che hanno voluto allargare al centro-sud l’esperienza trentennale dei campi “Fede e omosessualità” organizzati dal Centro Ecumenico di Agape in Piemonte.
Ormai una tradizione: da 5 anni, alla fine di aprile, i campi riuniscono decine di gay e lesbiche ad Albano (Roma), per passare tre giorni insieme, tra laboratori esperienziali, condivisioni e momenti di spiritualità. Sono aperte le iscrizioni ad Agape Centro Sud.
Quest’anno il campo si terrà dal 29 aprile al 2 maggio 2010. Il tema sarà particolarmente bello e impegnativo: “Desiderio di libertà – libertà del desiderio”.
Il campo di quest’anno vuole offrirsi come un’occasione per tornare ad ascoltare il nostro desiderio, superando le diverse paure, reali o immaginarie, che tendono ad annullare il dispiegarsi della nostra esistenza fatta di corpi e di anime che sentono, desiderano, cercano, amano. Persone di provenienze diverse (Campania, Sardegna, Lazio, Basilicata, Sicilia, Puglia, Toscana, Marche…) si ritrovano per riallacciare un filo annodato negli incontri precedenti, per riscoprirsi amici o per trovarne di nuovi.
Termine iscrizioni: 12 aprile 2010
Per le informazioni ed iscrizioni: 333 45 45 237 (dalle 17.00 alle 20.00) | incontro.centrosud@libero.it | agapecentrosud.it
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Aperte le iscrizioni per il campo Agape Centro-Sud
Agape Centro-Sud è un´iniziativa nata a partire da alcuni volontari che hanno voluto allargare al centro-sud l’esperienza trentennale dei campi “Fede e omosessualità” organizzati dal Centro Ecumenico di Agape in Piemonte. Ormai una tradizione:…
19 Marzo 2010 | 01:25Aperte le iscrizioni per il campo Agape Centro-Sud
Agape Centro-Sud è un´iniziativa nata a partire da alcuni volontari che hanno voluto allargare al centro-sud l’esperienza trentennale dei campi “Fede e omosessualità” organizzati dal Centro Ecumenico di Agape in Piemonte.
19 Marzo 2010 | 15:45Ormai una tradizione:…
Aperte le iscrizioni per il campo Agape Centro-Sud
Agape Centro-Sud è un´iniziativa nata a partire da alcuni volontari che hanno voluto allargare al centro-sud l’esperienza trentennale dei campi “Fede e omosessualità” organizzati dal Centro Ecumenico di Agape in Piemonte.
19 Marzo 2010 | 15:47Ormai una tradizione:…
Aperte le iscrizioni per il campo Agape Centro-Sud
Agape Centro-Sud è un´iniziativa nata a partire da alcuni volontari che hanno voluto allargare al centro-sud l’esperienza trentennale dei campi “Fede e omosessualità” organizzati dal Centro Ecumenico di Agape in Piemonte.
19 Marzo 2010 | 15:49Ormai una tradizione…
il capitolo sull’omosessualità del manualetto sulle perversioni sessuali di Lorand,Balint e Musatti, era stato inserito all’interno, senza volerlo far rientrare necessariamente in ambito patologico. E’ l’introduzione musattiana a chiarirlo, accennando subito dopo alla tesi tradizionale della perversione quale elemento degenerativo, con lati distolti dalla finalità biologica propria dell’istinto sessuale. Ad essa si contrappone quella moralistica, che vede in ciò il desiderio di trasgredire a tutti i costi per procurarsi il piacere o amplificarlo – quindi l’atteggiamento ambiguo della gente comune deriva proprio dallo scontro fra queste due visioni irriducibili. Nell’ottica psicanalitica invece il comportamento umano, lungi dal configurarsi univoco o standard, si avvale di molteplici impulsi che di solito, nell’adulto, vanno convogliati nel coito o perlomeno non lo escludono. Fattori psichici eterogenei influiscono, sia nella crescita che nella maturità, sul determinarsi dell’istinto in questione, finendo per condizionarlo in mille modi e ciò spiegherebbe la varietà delle tendenze, fra cui la non soddisfazione del congiungimento carnale. Ecco come prende forma il concetto di perversione inteso come distacco dalla meta naturale dell’istinto o come deviazione su altri oggetti. Data la complessità dei processi psichici operanti la sostituzione suddetta, si perviene alla constatazione di una grande labilità di confine fra la cosiddetta sessualità normale e quella anomala o perversa. Musatti fornisce, sempre nelle pagine introduttive, una spiegazione dell’accanimento verso chi si atteggia sul piano erotico in maniera abnorme o percepita come tale dalla massa: il timore inconscio di cadere in situazioni viste come anomale o censurabili scatenerebbe nell’individuo medio una specie di furia accusatrice nei confronti di chi non rispetta quello che fu sempre ritenuto l’obiettivo primario della pulsione, ossia l’accoppiamento fra due corpi di sesso diverso.
9 Luglio 2010 | 22:20Una volta chiarito l’equivoco col capostipite degli strizzacervelli nostrani, le difficoltà non sono finite. Infatti bisogna tenere conto dell’apporto di altri analisti che sicuramente non erano secondi a musatti come preparazione o come peso in campo internazionale:uno di questi è Balint, noto soprattutto per la sua impostazione incisiva e originale della tematica inerente ai rapporti medico-paziente. In un capitolo inserito nel testo già citato, egli chiarisce la sua posizione non sull’omofobia, ma sull’omofilia, lasciando il terreno, già minato di per sé, ancora più fertile di semine….quanto mai sgradite o inopportune. Anche se quello che ha seminato balint in quello spinoso ambito è stato poco raccolto o non lo è stato affatto, ignorare il suo contributo sarebbe una forma di oscurantismo ancora peggiore di quello che gay e lesbiche hanno finora combattuto o creduto di combattere. “Questo indirizzo di pensiero spiega perché l’omosessualità sia stata classificata fra le perversioni. Pur ammettendo che tra gli omosessuali spesso si riscontra un’oggettivazione dell’amore altrettanto ricca e complessa che tra gli eterosessuali, vi si trova anche tuttavia l’atmosfera di esaltazione e di negazione, propria di altri gruppi di perversioni. Gli omosessuali inoltre devono affermare che il loro sistema di vita e la forma di piacere sessuale che prediligono sono migliori, più soddisfacenti, più completi di quelle normali. La ragione è facile a capirsi, devono ricorrere a questa esaltazione per smentire ciò che essi ben sanno- che senza rapporti normali non esiste vero soddisfacimento.” M.Balint
C’è un punto debole in questa autorevole asserzione, che alla base del piacere sessuale si trovi solamente il coito, il che è assodato per la stragrande maggioranza del genere umano, non avente però i requisiti automatici per porsi quale regola imprescindibile di vita. Altre obiezioni non mancheranno e sono certo che non mancheranno dallo stesso circuito che ha generato la posizione balintiana. Ho avuto un amico e un’amica in quell’ambito, ora persi di vista, ma ho la vaga impressione che la marcata ostilità di lei nei miei confronti avesse come presupposto la mia incapacità a occultare determinate posizioni se non critiche, perlomeno interrogative, che non vanno per la maggiore ma con cui sarebbe meglio confrontarsi, essendo queste non di appannaggio clericale ma psicoterapico. inoltre, se volessimo aggiungere due parole dal lato confessionale, a quali spunti scritturali si fa riferimento nel supporto all’ideologia omosex?