brasileIl Ministero della Sanità Brasiliano con un decreto ha stabilito che il sistema sanitario pubblico si farà carico delle spese di cambio sesso. Il decreto parla di “cure complete” (quindi anche la cura ormonale, il sostegno psicologico e, quando necessario, la rimozione della barba) e sottolinea che tali cure dovranno essere “libere da ogni discrminazione”.

“La decisione del Governo del Paese sudamericano è di grande importanza. Basti pensare che l’emigrazione di molte transessuali brasiliane verso l’Italia, ha finora avuto soprattutto l’obiettivo di raccogliere in fretta, prostituendosi, i soldi necessari all’intervento chirurgico”

Lo scrive Sandra Tognarini, giornalista di Affari Italiani (tenete d’occhio la sua rubrica e seguite la sua transizione) che sottolinea anche il fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consideri il transessualismo come una malattia psichica

“La disforia di genere è un raro e spiacevole handicap. Punto e basta - continua la Tognarni - Gli psicologi che ti seguono durante il percorso non devono certificare una tua ipotetica e strana follia, ma ti aiutano a superare il mare in tempesta che è la tua vita”

Quello della disforia di genere (se sia o meno una malattia), infatti, è un tema assai caldo all’interno delle associazioni attorno a cui si riuniscono le persone transessuali.

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