sala consiliare della V municipalità

Approvato alla V municipalità (Vomero-Arenella) l’ordine del giorno che prevede l’istituzione di un registro di delle unioni civili, il Consiglio entro trenta giorni dovrà stilare un regolamento che istituirà di fatto il registro che sarà poi a disposizione dei cittadini residenti sul territorio della municipalità.

Non si sono fatte attendere le reazioni, positive e negative, alla notizia. A cominciare da quelle entusiastiche dei rappresentanti delle principali associazioni lgbt napoleane, presenti alla riunione del Consiglio, che hanno espresso soddisfazione invitando il Sindaco Rosa Russo Jervolino a prendere atto della storica decisione.

“E’ giunto il momento - afferma Salvatore Simioli, presidente di Arcigay di Napoli - di tirare fuori dal cassetto la delibera che prevede il riconoscimento della “famiglia anagrafica affettiva” che presentammo lo scorso anno.

L’amministrazione Comunale non può occuparsi solo di spazzatura, ma deve tornare a dare risposte politiche alle istanze dei cittadini”

“Quest’ordine del giorno - sostiene Carlo Cremona presidente di i-Ken (Coordinamento GLT) - sana una manchevolezza istituzionale dell’amministrazione centrale che ancora non muove passi verso un reale superamento degli ostacoli posti alla diseguaglianza civile dei cittadini napoletani.

Inorridiamo a proclami di uno stato etico con richiami a vertici religiosi che nulla hanno a che vedere con uno stato di diritto moderno e democratico”

Il riferimento è all’intervento in aula del consigliere Andrea Fonsmorti (AN) che al termine della riunione ha dichiarato:

“E’ vergognoso che governino le lobby gay. In questo caso l’unico traino è stato quello di fare una falsa promessa alle associazioni parapartitiche alla Sinistra Arcobaleno. Tutte associazioni che organizzano e vengono spedite ai Gay pride con il patrocinio del Comune di Napoli”

“Ha lo stesso valore di un registro comunale - precisa il consigliere Norberto Gallo (Decidiamo Insieme) - sul piano legale non ha alcun valore ma costituisce un importantissimo precedente politico: nel caso in cui dovesse essere approvata una legge nazionale chi si è iscritto potrà vantare l’unione già dal 2008″

foto: napoligaypress.it

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