omofobia in aula (per la prima volta)Per la prima volta in assoluto nel Parlamento italiano si interviene in materia di discriminazione motivata dall’orientamento sessuale.

Con la nomina di Pino Pisicchio come relatore della norma, infatti, il testo su stalking e omofobia passa all’esame di Montecitorio.

La norma (null’altro che l’estensione della legge Mancino) oggetto di polemiche nelle settimane precedenti in realtà è assai meno radicale rispetto alle altre vigenti in altri paesi europei. Inoltre la discussione in fase emendativa (su proposta di Forza Italia) ha chiarito fino in fondo che le norme anti omofobia intervengono sugli atti di discriminazione e di violenza, e non sui reati di opinione.

Il tema probabilmente sarà messo all’ordine del giorno della Camera il 18 gennaio e la discussione dovrebbe incominciare lunedì 28. Si presume quindi che nella prima settimana di febbraio la Camera approverà il testo.

Commenti entusiasti, tra gli altri, dell’On. Franco Grillini (Socialisti)

Un fatto positivo che era atteso da lungo tempo. Non possiamo che essere molto soddisfatti, anche se il provvedimento doveva passare da tempo all’approvazione dell’Aula, cosa non possible a causa dei tentativi della destra”

Tra i tentativi della destra di cui parla Grillini, quelli dell’On. Jole Santelli (Forza Italia)

“Ancora una volta il diritto alla sicurezza dei cittadini ed in particolare delle donne passa in secondo piano rispetto alle ideologie e, soprattutto, ancora una volta le donne subiscono la sopraffazione degli uomini, siano essi omosessuali o altro”

Da parte di Aurelio Mancuso, presidente nazonale Arcigay, arriva un incitamento:

Ci attendiamo però molto di più da questa maggioranza affinché rapidamente si approvino norme necessarie a contrastare il clima d’odio, di violenza e di discriminazione nei confronti delle donne e delle persone lgbt

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