20 novembre: giorno della memoria trans. In ricordo di Enrico Taglialatela

Anche questo 20 novembre (per il sesto anno consecutivo in Italia e il nono nel mondo) si festeggia la Giornata della Memoria Transgender (“Transgender day of remembrance”) in cui si organizzano vari eventi, in particolar modo veglie in memoria delle numerose vittime della transfobia. Fenomeno che, fatta eccezione per l’Italia (seconda al mondo per numero di vittime dopo gli Stati Uniti), registra negli ultimi anni un calo (anche se la media, sulla base delle sole denunce, si mantiene comunque su una vittima al mese senza contare l’alta incidenza di suicidi nell’ambiente trans).

Quest’anno, anche a seguito degli Stati Generali dello scorso 11 novembre, le associazioni GLBT italiane aderiscono compatte all’iniziativa come segno della nuova stagione del movimento omosessuale, lesbico e trans. Oltre ai vari eventi, i siti delle organizzazioni aderenti saranno oscurati per tutta la giornata.

Le varie organizzazioni sul territorio ricorderanno le vittime di violenza transfobica. Vittime come Enrico Taglialatela, parrucchiere, morto all’età di 39 anni il 31 agosto del 2003 a seguito di ustioni che coprivano il 70% del suo corpo.

Enrico la notte del 19 agosto 2003 fu deriso, picchiato e bruciato vivo da quattro persone su due motorini a Melito (in provincia di Napoli) dove si prostituiva. L’agonia di Enrico è durata 12 giorni. Due dei responsabili vennero individuati ed arrestati ma poi successivamente assolti dall’accusa per mancanza di prove.