emergenza omofobia“L’inserimento tra le circostanze aggravanti comuni previste dall’articolo 61 del codice penale della circostanza di aver commesso il fatto per finalità inerenti all’orientamento sessuale ricomprende qualunque orientamento ivi compresi incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, masochismo eccetera”

Questione pregiudiziale di costituzionalità
Vietti, Buttiglione, Rao, Capitanio Santolini, Volontè, Ciccanti, Compagnon, Naro (UDC)

La Camera dei Deputati è stata chiamata ieri ad esprimersi sulla proposta di legge, presentata da Paola Concia, tesa ad inasprire le pene per le aggressioni motivate dall’orientamento sessuale.

La giornata è cominciata con la richiesta da parte di Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia, di rinviare il testo in commissione (dove era stato approvato quasi all’unanimità) affinché passasse al vaglio di costituzionalità. Dopo che la maggioranza dei parlamentari si è espressa contro il rinvio si è passati alla votazione della pregiudiziale di costituzionalità avanzata dall’Udc: questa ha ottenuto la maggioranza dei voti, ponendo così fine all’iter parlamentare del testo.

“Il Parlamento - spiega Pierferdinando Casini (Udc) - per seguire furori ideologici non può legiferare male, leggi confuse che non eliminano le discriminazioni ma anzi le accentuano”

Ma a votare la pregiudiziale insieme all’Udc, la Lega ed il Pdl (con 9 contrari e 10 astenuti) c’era anche la teo-dem del Partito Democratico Paola Binetti che con il suo gesto apre di fatto una questione interna al Pd: sia Franceschini che Bersani parlano di un problema all’interno del partito; la Binetti si difende: “Per come era formulata la legge, le mie opinioni sull’omosessualità potevano essere individuate come un reato… “

“Ho mandato una lettera alla presidente della Commissione Giustizia della Camera - fa sapere Mara Carfagna, Ministro per le Pari Opportunità - in cui ho chiesto un ritorno in Commissione per un’ulteriore riflessione”

Non si sono fatte attendere le proteste fuori Montecitorio da parte di militanti gay. Aurelio Mancuso non esita ad afermare di aver assistito ad uno “spettacolo vergognoso”

“Ancora una volta - dichiara il presidente di Arcigay - il Parlamento italiano […] ha deciso oggi di umiliare la dignità delle persone omosessuali! La maggioranza della Camera dei Deputati, affermando quel principio di incostituzionalità, si è resa complice dei tanti Svastichella che imperversano nel Paese!”

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