comune di napoliDurante la riunione della Giunta comunale di Napoli che si è conclusa poche ore fa, è stata deliberata l’istituzione del Certificato Anagrafico Affettivo, su proposta dell’assessore all’anagrafe Bernardino Tuccillo (FC). La giunta ha approvato una seconda delibera, su proposta dell’assessore alle pari opportunità Pina Tommasielli (IDV), che impegna il Consiglio Comunale a discutere l’istituzione del Registro delle Unioni Civili sulla base del regolamento predisposto dalla giunta stessa.

Luigi De Magistris mantiene la promessa lanciata sul suo blog lo scorso luglio. Poco dopo la presentazione al pubblico del comitato Campania Rainbow, composto dalle associazioni lgbt locali ed altre sensibili alle battaglie per l’estensione dei diritti civili e sociali (tra essi Giuristi Democratici, Uaar, Federconsumatori, Network Persone Sieropositive, Associazione Senza Periferie)

“Non è utopia né giacobinismo - scrisse il Sindaco sul suo blog - Sarebbe profondamente ingiusto e sbagliato non dare diritti e doveri a coppie e unioni che esistono già. Compito della democrazia è riconoscere la più ampia ed estesa libertà a tutti i cittadini fino a quando questo non avvenga a detrimento dell’altrui libertà. È per questo che, come sindaco di Napoli, mi sono impegnato ad istituire un registro delle unioni civili”

Il Certificato Anagrafico Affettivo crea la possibilità di partecipare ai bandi popolari, dà il diritto di visita negli ospedali locali, e rende attivi tanti piccoli diritti riservati alle coppie sposate. Se due persone conviventi desiderano farsi riconoscere come famiglia anagrafica basata sul vincolo affettivo occorre che compilino un modulo che verrà predisposto presso l’anagrafe comunale. Il Registro delle Unioni Civili è invece simbolico, ovvero non attiva nessun diritto sul piano giuridico, però ha un enorme valore sul piano politico, perchè impegna la città a discutere sul riconoscimento pubblico, a livello comunale, della famiglia non fondata sul matrimonio civile.

“Siamo ovviamente felici per l’approvazione da parte della giunta della doppia delibera e soprattutto per la famiglia anagrafica, ci troviamo per la prima volta di fronte una amministrazione che affronta con coerenza la politica, che ascolta la cittadinanza, che realizza le istanze - afferma Fabrizio Sorbara, presidente pro tempore del comitato Campania Rainbow - la certificazione di famiglia anagrafica affettiva è quella che ha dei risvolti immediatamente pratici e queste sono le prime gocce che bagnano le labbra nel deserto politico che c’è stato finora su questo argomento. La prossima tappa sarà il registro ma ovviamente noi guardiamo all’avanzamento dei diritti con una legge nazionale come quelle che sono già vigenti negli altri Stati europei. Per questo vorrei fare un appello alle persone, alle famiglie LGBT, chiedendo loro di andare presso gli uffici dell’anagrafe e farsi riconsocere come famiglia, di iscriversi nel registro quando questo sarà istituito, e di lottare insieme, di impegnarsi ogni giorno per i propri diritti”

Nei prossimi giorni su napoligaypress.it sarà pubblicato un dossier sul registro delle unioni civili a Napoli, con la storia politica e le opinioni di giuristi.

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