De Magistris “Napoli avrà il registro delle unioni civili”
movimento. attualità. politicascritto da uiallalla | 26 Luglio 2011 | condividi su facebook
Ne aveva accennato in campagna elettorale e lo aveva detto in occasione del NapoliPride del 25 giugno scorso. Luigi De Magistris ora lo scrive sul suo blog:
“Come Sindaco di Napoli, mi sono impegnato ad istituire un registro delle unioni civili”
L’idea era nata da un incontro tra l’allora candidato Sindaco e la comunità lgbt e sostenuta da alcune delle associazioni che oggi fanno parte del Coordinamento Campania Rainbow.
E mentre in Parlamento viene bocciata la legge contro l’omofobia in quanto incostituzionale, De Magistris parla di “battaglia civile nello spirito della Costituzione”.
“Con un registro delle unioni civili - si legge sul sito di De Magistris - Napoli dimostrerà ancora una volta di essere una città dell’inclusione, della Pace, della dignità. Una città aperta a tutte e a tutti, che garantisca pienamente anche il diritto all’amore, a vivere la vita nel modo più pieno, nel rispetto degli altri. In una parola: una città che riconosca il diritto alla felicità”
Fuori dal coro la posizione di iKen Onlus. Il presidente dell’associazione Carlo Cremona, dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno, scrive una lettera aperta al Sindaco in cui invita a promuovere una legge sul matrimonio gay
“Non sono certo che sia giusta una gentile concessione istituzionale (che seppure legittima) che proponga come soluzione ad una ulteriore affermazione di disuguaglianza tra coppie eterosessuali e omosessuali se alcune non possono scegliere se essere famiglie di fatto o matrimoniali”
foto: corrieredelmezzogiorno.it
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8 commenti
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De Magistris “Napoli avrà il registro delle unioni civili”
Ne aveva accennato in campagna elettorale, lo aveva detto in occasione del NapoliPride del 25 giugno scorso. Luigi De Magistris ora lo scrive sul suo blog:
26 Luglio 2011 | 19:04“Come Sindaco di Napoli, mi sono impegnato ad istituire un registro delle unioni civili”
L�…
[…] E mentre in Parlamento viene bocciata la legge contro l’omofobia in quanto incostituzionale, De Magistris parla di “battaglia civile nello spirito della Costituzione”. (more…) […]
26 Luglio 2011 | 19:10Pur di uscire sui giornali ancora un’uscita contro gli omosessuali italiani ! e lo pubblicano pure ? BASTA
26 Luglio 2011 | 19:13Borghezio e Cremona dicono le stesse cose oramai !
Manlio Converti
Caro Sindaco,
26 Luglio 2011 | 21:39fai bene vai avanti con il registro delle unioni civili ,purtroppo come sai in Italia non vi e’ una legge che normi tali rapporti financo la legge contro l’omofobia e’ stata oggi impallinata alla camera, dichiarata “incostituzionale”.
Non condivido la posizione del presidente dell’associazione i ken , per i matrimoni ci vuole una variazione degli articoli della costituzione e con le maggioranze che abbiamo, tutte “ecclesiastiche” , temo di divenire matusalemme che sposa la sua ombra
siamo con te partiamo da questo, come torino e bologna.
No pino, per l’estensione del matrimonio civile, per fortuna, basta un comma aggiunto all’attuale legge e la corte costituzionale ha già detto che sarebbe sufficiente per motivare il cambiamento senza ulteriori fronzoli…
Questo non è però pertinente ai poteri di un sindaco, che nel momento di un LUTTO nazionale ci rinfranca con quel poco che può subito mettere in atto… IL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI, che ha appunto lo scopo di rimetterci subito in gioco sul campo dei diritti, o, come dico io, sulle tre leggi della termodinamica gay… anche se non tutti lo hanno capito…
EVVIVA il REGISTRO, quindi, primo passo verso il matrimonio gay, la legge contro l’omo.transfobia e il cambio burocratico semplice di identità di genere all’anagrafe !
27 Luglio 2011 | 07:02no comment alle provocazioni.
27 Luglio 2011 | 16:03desidero invitare i lettori a leggere sulle pagine del corriere o del blog di i Ken le tante motivazioni che mi hanno spinto a scrivere al Sindaco non per dire NO ( non ne avrei nè l’autorità nè il motivo politico per oppormi in modo tanto netto) ma per chiedere di aprire un dibattito di contenuto. Il contenuto è politico e si sviscera ponendo delle domande che hanno lo scopo d’indagare se quella risposta è quella che soddisfa la domanda…. e per capire se quella domanda è quella che facciamo noi.Non vogliamo essere illusi da una risposta data,se non soddisfa il nostro bisogno.Osserviamo che delle centinaia di ragazzi che ascoltiamo al nostro servizio, tutti ( quasi in totale maggioranza) ci chiedono un lavoro per scappare di casa, ci chiedono un letto dove dormire o ci chiedono come diventare indipendenti economicamente per dire in famiglia chi si è …e nel caso riuscire a sopravvivere. NESSUNO ci ha mai chiesto il registro delle unioni civili. Anche delle persone Transgender che sono venute al nostro sportello ci hanno chiesto lavoro, casa e attenzione alla salute. Solo per questo, abbiamo chiesto a che e chi serve? Gli antichi latini solevano rivolgersi la stessa domanda cui prodest? forse un registro non è un qualcosa di popolare ma una cosa per i pochi, ricchi, anche gay o lesbiche che hanno: 1) lavoro 2) relazione stabile 3)casa 4) desiderio d’iscriversi ad un albo di civile convivenza 5)che risiedano nel Comune di Napoli… mi pare che ci siano tantissime cose di cui discutere…quando si comincia?
Ti aspettiamo per discutere quando vuoi come faccio anche io, privato cittadino, al Coordinamento Campania Raimbow, ovviamente, e mi spiace che i giornalisti non abbiano lasciato intendere le tue vere intenzioni!
Se non hai capito però cui prodest il registro unioni civili evita provocazioni pericolose e sbagliate e leggi/leggete con serenità:
Siccome viviamo nel terzo mondo, purtroppo, ed i poteri del comune sono limitati in materia, il registro unioni civili serve subito a tutti come arma politica suggestiva per il livello nazionale, come i due mesi di campagna elettorale con le dichiarazioni pubbliche su matrimoni gay, adozioni e leggi contro l’omofobia nonché il gaypride europeo a Roma dove si è meglio rappresentato ovviamente la piattaforma nazionale, che include anche le richieste delle persone transessuali (e non per le persone transessuali !!).
Il Registro delle Unioni Civili permette poi l’assegnazione delle CASE POPOLARI anche alle coppie gay ed alle famiglie arcobaleno POCO ABBIENTI, laddove ci siano bandi nel merito nonché altri provvedimenti sociali come il famoso assegno di cittadinanza (che fosse utile o meno non ci importa in questo contesto).
Le tue affermazioni, però, ammettilo, su casa e lavoro sono temibilmente identiche a quelle di Cicchito sull’eguaglianza tra etero e gay… (avevo confuso con Borghezio, chiedo venia…) e la loro soluzione rimane legata a quelle generali, valide per la popolazione generale, mentre la possibilità di entrare nelle liste delle case popolari per le coppie gay e le famiglie arcobaleno dipende dal REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI ed altri provvedimenti sociali per le persone poco abbienti, nonché nel ricevere CORSI NELLE SCUOLE contro omofobia e transfobia, che pure rientrano nelle richieste di Campania Raimbow al Comune di Napoli e Salerno… e quindi per esteso a tutta la Regione Campania.
29 Luglio 2011 | 12:09meno male manlio la pensiamo uguali!
30 Luglio 2011 | 10:04