paolo poliPaolo Poli torna a Napoli. L’occasione è, il 17 febbraio prossimo, la messa in scena al Teatro Bellini de I Sillabari di Goffredo Parise.

I Sillabari (pubblicati in due volumi negli anni ‘70 e ‘80) sono una raccolta di racconti incentrati ognuno su un sentimento (in ordine strettamente alfabetico da Amore a Solitudine) attraverso il quale l’autore, riscoprendo il valore semplice delle emozioni, racconta l’Italia in continuo cambiamento del dopoguerra.

Lo spettacolo, in cui la freschezza della scrittura è esaltata dall’infantilismo congenito dell’attore, propone figure ispirate ai racconti di Parise: bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole in fuga dalla realtà e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. In sottofondo le canzonette dell’epoca con la loro letteratura sciatta.

L’ormai ottantenne Poli è uno dei pochi artisti che, anche in tempi difficili, non ha mai nascosto la propria omosessualità pur esprimendo pareri non conformi in merito al riconoscimento di diritti alle coppie gay ed alle manifestazioni come i gay pride.

Le scene dello spettacolo sono di Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin, le coreografie di Alfonso De Filippis.

In scena al Teatro Bellini di Napoli fino al 24 febbraio.

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