60 anni della CostituzioneIn occasione dei 60 anni della Costituzione (27 dicembre 1947-2007) il Governo ha lanciato una serie di iniziative per ricordare la ricorrenza. Tra queste una campagna stampa che invita il popolo italiano a leggere il testo della Costituzione:

In 139 articoli la Costituzione racconta chi siamo, da dove vengono i nostri valori e dove ci porteranno i nostri ideali.

In occasione della presentazione delle iniziative Il Presidente del Consiglio Romano Prodi (accompagnato dal Ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini e dal Ministro per i Rapporti con Il Parlamento Vannino Chiti) ha dichiarato

“I principi fondamentali della Costituzione sono ancora validi. E’ un testo chiaro, moderno, che va direttamente al cuore dei problemi, con un linguaggio ancora comprensibile 60 anni dopo”.

E’ per noi l’occasione per “rispolverare” due articoli importantissimi che spesso molti dei nostri governanti sembrano dimenticare:

Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

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