Un etero a capo di Arcigay. La comunità si divide…
movimento. attualitàscritto da uiallalla | 12 Aprile 2011 | condividi su facebook
Un eterosessuale a capo di Arcigay. Non è un paradosso ma quanto avviene a Bari dove Francesco Brollo, “eterosessuale dichiarato” [nella foto], è stato eletto presidente del comitato locale della più grande associazione gay nazionale.
Se Paola Concia, deputata del Pd, parla di svolta storica (“Perchè gli omosessuali vengano trattati allo stesso modo degli eterosessuali l’opinione pubblica tutta deve fare propria questa battaglia”) e Franco Grillini, presidente di Gaynet, si definisce perplesso (“Non ho idea di come questa elezione sia avvenuta e se l’organizzazione nazionale ne fosse al corrente”), la posizione di Enrico Oliari, presidente dei gay di centro-destra, è netta: “Sono contrario, in GayLib non ci sarà mai un dirigente eterosessuale. Martin Luther King era di colore, non era bianco”.
Fabrizio Marrazzo (portavoce del Gay Center di Roma) ironizza (“Potremmo dire come battuta che ora siamo pronti a un presidente del consiglio gay”), è polemico Enrico Fusco, presidente uscente di Arcigay Bari: “Credo sia un passo avanti nella civilta’ di questo Paese, governato da sedicenti eterosessuali, e dove il movimento omosessuale in tanti anni rappresentato dagli stessi omosessuali, non e’ riuscito ad ottenere nulla”.
E il diretto interessato che dice?
“Io non mi rivolgo alla comunità omosessuale - dichiara Brollo - io parlo con le persone e vivo in una società. E con le persone spero di contribuire a ottenere che la società riconosca i diritti di tutti”
Paolo Patanè (presidente nazionale di Arcigay) e Aurelio Mancuso (presidente di Equalty Italia), infine, puntualizzano che non si tratta di una novità e ricordano la figura di Roberta Palermo, per 11 anni presidente di Arcigay Messina.
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Un etero a capo di Arcigay. La comunità si divide…
Un eterosessuale a capo di Arcigay. Non è un paradosso ma quanto avviene a Bari dove Francesco Brollo, “eterosessuale dichiarato” [nella foto], è stato eletto presidente del comitato locale della più grande associazione gay nazionale.
12 Aprile 2011 | 22:23[…] Se Paola Concia, deputata del Pd, parla di svolta storica (“Perchè gli omosessuali vengano trattati allo stesso modo degli eterosessuali l’opinione pubblica tutta deve fare propria questa battaglia”) e Franco Grillini, presidente di Gaynet, si definisce perplesso (“Non ho idea di come questa elezione sia avvenuta e se l’organizzazione nazionale ne fosse al corrente”), la posizione di Enrico Oliari, presidente dei gay di centro-destra, è netta: “Sono contrario, in GayLib non ci sarà mai un dirigente eterosessuale. Martin Luther King era di colore, non era bianco”. Ironizza invece Fabrizio Marrazzo (portavoce del Gay Center di Roma): “Potremmo dire come battuta che ora siamo pronti a un presidente del consiglio gay”. (more…) […]
12 Aprile 2011 | 22:54Sicuramente mi sfugge qualcosa nel giudizio esaltato di Paola Concia, non capisco perché l’elezione del nuovo eteropresidente si possa considerare ’storica’. In cosa migliora l’Arcigay con l’avvento di un presidente ‘diverso’? Sono un professionista affermato, convivo da molti anni con il mio compagno, non ho mai granché creduto nell’associazione ma ne ho seguito le sorti per anni, sorreggendola discretamente.
13 Aprile 2011 | 01:38Ricevo periodicamene la newsletter informativa, incontri, film e quant’altro, ma, che strano, non ricordo (sarà l’età) nulla sull’elezione del nuovo direttivo. Probabilmente non avrei schiodato il culo per correre al seggio, ma un tentativo di coinvolgimento sarebbe stato un utile segnale. Sempreché il movimento abbia tra gli obiettivi l’allargamento della base e lo stimolo di coloro che possano potenzialmente dare un contributo alla causa gay in un tempo buio come questo.
Già, ma quale senso dare oggi a una associazione come Arcigay? Piccolo palcoscenico per piccoli personaggi?
È facile criticare senza partecipare, ma é proprio storica questa elezione perché segna l’avvento di Etero-pro-gay! Per ora solo le donne nel privato si erano spinte a tanto, le cosidette Fag-Hug o Frociarole
28 Aprile 2011 | 19:13