La formica va al cinema
napoli. cinema. culturascritto da uiallalla | 5 Novembre 2010 | condividi su facebook
Dopo l’enorme successo della sesta edizione ufficiale di corti teatrali, il festival “La Corte della Formica” continua sabato 6 novembre al Modernissimo con un appendice cinematografica che vedrà in gara 9 corti sempre sul tema di questa edizione: “La differenza nell’altro”.
Tra i corti in gara segnaliamo “Amore lieto disonore” scritto da Felicio Izzo e diretto da Onofrio Brancaccio con la partecipazione di Federico Tocci e i ragazzi dell’ I.S.A. de Chirico di Torre Annunziata (un omaggio a Sandro Penna ed alla poesia: la forma d’amore più pura ed estrema, libera com’è dai vincoli del riconoscimento e della ricompensa) e “L’apparizione” di e con Marco Iannaccone (la storia di un travestito che, puntualmente presto in giro, fa un terribile incubo ma troverà poi conforto nell’apparizione di una dea).
La differenza che caratterizza i corti in gara oltre che che nei temi è da ricercare nella varietà di stili che spaziano dal muto al dramma classico, dall’alta tecnologia, alla ripresa amatoriale.
Selezionati da Giuseppe Bucci, i 9 film brevi saranno valutati da una giuria presieduta da Gerardo D’Andrea. Il premio al miglior corto verrà consegnato, insieme agli altri riconoscimenti per l’edizione teatrale, nella serata dell’8 novembre presso il Cinema Modernissimo.
Appuntamento sabato 6 novembre alle ore 18.00 nella sala Videodrome del Multicinema Modernissimo in via Cisterna dell’Olio 59 a Napoli.
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Napoli. La formica va al cinema
Dopo l’enorme successo della sesta edizione ufficiale di corti teatrali, il festival “La Corte della Formica” continua sabato 30 ottobre al Modernissimo con un appendice cinematografica che vedrà in gara 9 corti sempre sul tema di questa edizion…
29 Ottobre 2010 | 18:44[…] Tra i corti in gara segnaliamo “Amore lieto disonore” scritto da Felicio Izzo e diretto da Onofrio Brancaccio con la partecipazione di Federico Tocci e i ragazzi dell’ I.S.A. de Chirico di Torre Annunziata (un omaggio a Sandro Penna ed alla poesia: la forma d’amore più pura ed estrema, libera com’è dai vincoli del riconoscimento e della ricompensa) e “L’apparizione” di e con Marco Iannaccone (la storia di un travestito che, puntualmente presto in giro, fa un terribile incubo ma troverà poi conforto nell’apparizione di una dea). (more…) […]
29 Ottobre 2010 | 20:07Napol. La formica va al cinema
Dopo l’enorme successo della sesta edizione ufficiale di corti teatrali, il festival “La Corte della Formica” continua sabato 30 ottobre al Modernissimo con un appendice cinematografica che vedrà in gara 9 corti sempre sul tema di questa edizion…
30 Ottobre 2010 | 08:56Napoli. La formica va al cinema
Dopo l’enorme successo della sesta edizione ufficiale di corti teatrali, il festival “La Corte della Formica” continua sabato 30 ottobre al Modernissimo con un appendice cinematografica che vedrà in gara 9 corti sempre sul tema di questa edizion…
30 Ottobre 2010 | 08:59Napoli. La formica va al cinema
Dopo l’enorme successo della sesta edizione ufficiale di corti teatrali, il festival “La Corte della Formica” continua sabato 30 ottobre al Modernissimo con un appendice cinematografica che vedrà in gara 9 corti sempre sul tema di questa edizion…
30 Ottobre 2010 | 09:00Un travestito, termine inventato da un gay (hirshfield) per segnare ed additare come diversi i gay effeminati, il disprezzo pubblico, automatico e necessario, un luogo comune, un topos, l’apparizione della DEA, la dea madre cui tutti i femminielli da sempre (p.e. oltre 6mila anni dalla Frigia, dal 200 a.C. da Roma, quindi PRIMA di Cristo!) sono devoti e soprattutto sacerdoti, o sciamani, a seconda della cultura, un ARCHETIPO di cui spesso dimentichiamo la portata ed il significato universale (e se ne dimentica De Simone e Cotroneo che non si dichiarano MAI GAY)
Non posso venire e me ne dolgo, ma ADORO A PRIORI questo CORTO molto PROFONDO e spero anche ben girato…
PS A teatro Insy Loan era autoreferenziale, ma ottimista e contemporaneo! Bravissimo l’interprete. Delle tre ragazze morte di fronte ad un maschio armato (una lama giapponese, due manette e la pistola d’ordinanza) ancorché una suicida, posso dire BRAVISSIMA la suicida, brave le altre, ma PESSIMO il TESTO, privo di riflessione ed autocompiacente sul destino di morte SENZA SENSO del FEMMINILE DISARMATO ! Di fatto subito dopo in Mobbing Dick tutti ad applaudire l’attrice che subisce il potere del maschi, che scopre le donne morte e sfigate di Shakespeare ma che TOSTA non cede di un passo nemmeno quando si DENUDA come in un Carrousel da fumetto.
30 Ottobre 2010 | 09:08